Presentato il piano commissariale per gli interventi sulla Salaria

Il Commissario Straordinario per gli interventi infrastrutturali sulla strada statale 4 “Salaria” Fulvio Maria Soccodato ha presentato questa mattina il Piano commissariale congiuntamente al Viceministro alle Infrastrutture e Mobilità sostenibili Alessandro Morelli e al Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.

Il Piano prevede il miglioramento funzionale e il potenziamento del collegamento stradale tra Ascoli  e Roma e si compone di 54 interventi per un investimento complessivo di oltre 1,5 miliardi di euro.  Nel dettaglio, il Piano comprende 11 interventi del valore di 1,39 miliardi di euro per il completo ammodernamento della statale, in variante o in sede, con adeguamento del tracciato e ampliamento della piattaforma stradale, completati e integrati da altri 43 interventi del valore di 138 milioni di euro per il potenziamento e la messa in sicurezza lungo l’intero itinerario.

La Salaria è individuata quale opera prioritaria e oggetto di commissariamento in quanto costituisce l’arteria principale di connessione trasversale dell’area del Centro Italia, una direttrice fondamentale per lo sviluppo economico e sociale delle aree interne dell’Appennino centrale e per la rigenerazione dei territori duramente colpiti dagli eventi sismici del 2016 e oggi fucina di interventi per la ripresa e la ricostituzione della vita del territorio.

“Il piano – ha affermato il Commissario Soccodato – concentra attività e risorse per realizzare gli interventi nel più breve tempo possibile, puntando ad aprire oltre il 90% dei cantieri entro il 2022. Le scelte del Piano e l’analisi delle alternative di intervento sono state fondate su uno studio multidisciplinare, articolato in tre ambiti di analisi: trasportistico-funzionale, paesaggistico-ambientale e di sostenibilità socio-economica. Gli interventi – ha aggiunto – coniugano così funzionalità, valorizzazione e sostenibilità, sulla base di un continuo dialogo con il territorio e le Amministrazioni centrali e locali in grado di evidenziare opportunità e potenzialità di sviluppo”.

Nel tratto marchigiano dell’itinerario prevede l’articolazione degli interventi suddivisi in tre tratte: Confine Regionale – Arquata del Tronto; Arquata del Tronto – Acquasanta Terme; Acquasanta Terme – Ascoli Piceno. Nel tratto tra il Confine Regionale e Trisungo, l’assetto stradale è di una extraurbana secondaria e tutto il tratto risulta già adeguato nel tracciato e nella piattaforma ad unica carreggiata ed una corsia per senso di marcia.Il Piano prevede interventi di infrastrutturazione tecnologica, di cui 3 milioni di euro per la connettività mobile degli utenti e 0,5 altro milioni di euro per sistemi tecnologici per la sicurezza degli utenti e controllo della viabilità.

Nel tratto Trisungo – Acquasanta Terme sono previsti nel Piano 3 interventi principali e ulteriori interventi diffusi di messa in sicurezza.

Il primo intervento principale consiste nell’adeguamento in variante tratto Trisungo – Acquasanta – 1° Lotto 2° Stralcio dal Km 151+000 al Km 153+780, di importo 83,7 milioni di euro. L’intervento prevede la realizzazione di due gallerie naturali, la galleria “Trisungo”, lunga 1,8 km, e la galleria “Monte Castello”, di circa 190 metri, oltre la realizzazione dello svincolo a livelli sfalsati di Trisungo. L’intervento è stato riappaltato a seguito del fallimento dell’impresa già affidataria dei lavori nel 2019 ed è attualmente in corso di realizzazione.

Il secondo riguarda il completamento dell’intervento con l’adeguamento tratto Trisungo-Acquasanta – 2° lotto dal km 155+400 (galleria “Valgarizia”) al km 159+000, di importo 300 milioni€. L’intervento prevede la realizzazione di due gallerie naturali, la galleria “Favalanciata”, lunga 1,8 km, e la galleria “Acquasanta Terme”, di circa 2,3 km, oltre la realizzazione dello svincolo a livelli sfalsati di Acquasanta Terme e dello svincolo parziale di Favalanciata. Attualmente è in fase di progettazione con previsione di appaltabiltà nel 2022.

Il terzo interessa l’attuale sede stradale tra Favalanciata ed Acquasanta Terme e realizza l’adeguamento e miglioramento tecnico funzionale della sezione stradale dal km 155+750 al km 159 +000 in tratti saltuari, di importo 18,5 milioni di €. L’intervento è in fase di Valutazione di Impatto Ambientale e si prevede di avviare i lavori nel 2022.

Nel tratto Acquasanta Terme – Ascoli , il Piano prevede 1 intervento principale per il miglioramento della sicurezza stradale e interventi diffusi di risanamento strutturale dei viadotti per complessivi 8,8 milioni di euro e di infrastrutturazione tecnologica, di cui 3 milioni di euro per la connettività mobile degli utenti e 0,5 altro milioni di euro per sistemi tecnologici per la sicurezza degli utenti e controllo della viabilità.

L’intervento principale interessa un punto ad elevato tasso di incidentalità e consiste nella circoscritta variante di 54adeguamento della piattaforma stradale e dell’intersezione con la SS78, in località Mozzano al km 171+450 di importo pari a 25 milioni di euro. L’intervento prevede l’adeguamento con rettifica del tracciato plano-altimetrico della statale e la realizzazione di uno svincolo a livelli sfalsati per l’interconnessione con la S.P. 78 e la frazione di Mozzano, attualmente in fase di progettazione con previsione di appaltabilità nel 2022.

“Con questo piano apriamo una strada nuova. C’è una grande emergenza nazionale, ovvero lo spopolamento delle aree interne. Se non ridiamo centralità alla colonna vertebrale dell’Italia, non c’è futuro” sottolinea il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti “Si vuole accelerare il collegamento tra Ascoli e Roma: se le aree interne non hanno un collegamento con Roma non si può parlare di futuro. Questo territorio da sempre è penalizzato e dobbiamo lavorare anche a livello nazionale per sollecitare la velocità delle procedure”

Il presidente della Regione Francesco Acquaroli ha aggiunto che “Le Marche devono riacquisire una certa centralità a che da un punto di vista infrastrutturale ed è una svolta importante per l’ascolano ma non solo.  I problemi dell’A14 sono invece atavici, c’è la necessità di adeguare il tratto. I lavori continueranno fino ai primi mesi del nuovo anno, ci sono dei disagi ma non possiamo impedire di effettuare i lavori”

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