Presentato il Calendario storico dei Carabinieri 2022

Presentato il Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri 2022 che celebra i duecento anni del primo Regolamento Generale dell’Arma. Il Calendario prosegue il cammino intrapreso due anni fa continuando ad arricchire racconti di narrativa contemporanea con pregiate tavole di maestri della “transavanguardia”. Il talento dello scrittore Carlo Lucarelli accompagna i lettori, mese dopo mese, con narrazioni ispirate dall’evoluzione dello storico Regolamento, che risale al 1822, e da allora immutato nei valori ma sempre aggiornato con integrazioni susseguitesi in questi due secoli.

La penna del celebre giallista sisofferma di volta in volta su episodi ambientati lungo il corso degli ultimi 200 anni nei quali il
Regolamento si manifesta come chiave di volta non solo per l’organizzazione dell’Arma ma per la sua perfetta integrazione nella società. Storie di vivere comune assurgono a riferimenti valoriali mostrando come i concetti espressi nello storico documento si incarnano nel quotidiano agire dei Carabinieri. È da questo paradigma che si declinano gli avvincenti racconti di Carlo Lucarelli che si fondono in un unicum quasi inscindibile con le straordinarie opere del Maestro Sandro Chia.

Il comandante della Compagnia di Ascoli Giorgio Tommaseo spiega che « I Carabinieri sono nati prima dell’Italia e che hanno avuto sempre un ruolo centrale nella vita della nazione. I Carabinieri dovevano essere militari del Regio Esercito ed essersi distinti e all’epoca bisognava saper leggere e scrivere»

 

 

«Siamo tuttora Polizia Militare e si faceva già attività di intelligence e ciò connota la nostra funzione. La nostra presenza è davvero capillare su tutto il territorio, unici tra tutti gli enti pubblici – prosegue Tommaseo – Il rapporto con la popolazione è fondamentale per svolgere un’attività che a volte va oltre l’attività pubblica, come il ritiro delle pensioni nel periodo pandemico e le scorte ai vaccini per la campagna vaccinale. Ci sono gesti sui quali crediamo molto e questo calendario riesce a dare un quadro chiaro e simpatico, con dei bei racconti con spezzoni di veri regolamenti con illustrazioni – Il calendario è tradotto in inglese, spagnolo, tedesco,  francese, cinese, arabo, spagnolo e anche in sardo. Il calendario non venne pubblicato soltanto durante la seconda guerra mondiale»

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