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Presentata la mostra di Enzo Cucchi “Per Cecco”
Il Forte Malatesta, spazio suggestivo tra i Musei Civici di Ascoli Piceno, aprirà il 2024 nel segno dell’arte contemporanea, dando continuità a quella che negli ultimi tempi è diventata la vocazione di una delle architetture fortificate rinascimentali più importanti e spettacolari in Italia, tra i siti monumentali più affascinanti della città. Lo farà con l’esposizione temporanea “Per Cecco” dell’artista, pittore e scultore italiano Enzo Cucchi, con il patrocinio del Comune di Ascoli e dei Musei Civici, nell’ambito del progetto ASCOLI CONTEMPORANEO XXI, promosso dall’associazione Civiltà Picena, curato dall’organizzazione romana Spazio Taverna e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli.
“Per Cecco!” sarà inaugurata a fine gennaio con un allestimento site specific nella sala della Madonna del Lago che per l’occasione ospiterà una produzione progettata e realizzata ad hoc per la mostra da Enzo Cucchi, uno dei principali esponenti del nucleo storico della Transavanguardia italiana tematizzato da Achille Bonito Oliva.
È nella cornice del Forte Malatesta che qualche giorno fa è stato presentato ASCOLI CONTEMPORANEO XXI, un progetto ambizioso che oltre a valorizzare la figura di Cecco d’Ascoli rileggendola in chiave contemporanea, porterà in città nuovi linguaggi e nuove forme d’arte attraverso una serie di esperienze immersive.
Ne abbiamo avuto un primo assaggio con “La nostra comprensione si ferma al primo cielo” l’esperienza immersiva, individuale e gratuita, ideata appositamente per l’appuntamento dall’artista visivo internazionale Gabriele Gianni con il sound design di Mario Salvucci complice l’intelligenza artificiale, che ha conquistato i numerosi partecipanti che hanno affollato il “Passeggio” del Forte in attesa del proprio turno. L’esperienza, durata complessivamente tre ore, ha concluso la presentazione di ASCOLI CONTEMPORANEO XXI, aperta dalla tavola rotonda, ricca di spunti interessanti, su Cecco, eresia e contemporaneità, moderata dal critico d’arte Ludovico Pratesi, che ha visto avvicendarsi diversi interventi: la nostra presidente Donatella Ferretti, docente universitaria e assessore comunale all’istruzione, con un excursus storico sulla figura di Cecco d’Ascoli, il prof Giuseppe Ciorra, Senior Curator del MAXXI di Roma, sulla negoziazione da parte dell’architettura italiana del rapporto con la storia, Marco Bassan, fondatore di Spazio Taverna, che ha raccontato la loro attività con riferimento a quella svolta per il progetto della associazione Civiltà Picena e l’artista Gabriele Gianni che ha condiviso senza svelare il processo che ha dato vita a “La nostra comprensione si ferma al primo cielo”.
Hanno arricchito il panel dei relatori, il sindaco Marco Fioravanti che ha parlato del grande fermento culturale e di rigenerazione urbana della città, il vescovo Mons. Gianpiero Palmieri che ha regalato ai presenti una riflessione sulle evoluzioni della rivelazione cristiana in rapporto a quella delle epoche che attraversa e il prof. Papetti, direttore dei Musei Civici, con un focus sul manoscritto de L’Acerba del 1376 in esposizione straordinaria per la presentazione.
Il progetto Ascoli Contemporaneo XXI che guarda con lungimiranza al nuovo anno, ha incontrato l’interesse e il supporto di una serie di realtà imprenditoriali del nostro territorio sempre più attente all’ambito culturale e sociale della programmazione cittadina, in particolare Fainplast, Turla Costruzioni, F.B. Impianti di Bruni Gianfranco e C., l’impresa edile Panichi, Ciam, l’impresa edile Gaspari, Spinelli Parquet, Graziano Ricami.
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