Poste, non chiuderanno gli uffici dei piccoli comuni
Poste Italiane rassicura i piccoli Comuni affermando la volontà di non chiudere i propri uffici. Entro il mese di settembre, si prospetta il ritorno a funzione completa dei servizi, come alla situazione pre Covid-19. Si è svolta ad Ancona nella sede di Anci Marche, un incontro richiesto dai suoi vertici con i referenti della Macroarea Centro Nord di Poste Italiane sul tema dell’apertura degli sportelli postali soprattutto nei piccoli centri. Diversi i timori del ridimensionamento del numero degli uffici dopo il perdurare dei servizi ridotti. Presenti all’incontro, il vice Presidente vicario Anci Marche Romano Carancini e il coordinatore dei piccoli comuni Augusto Curti delegati dal Presidente Maurizio Mangialardi. Per Poste Italiane presente Giovanni Zunino. Il duo marchigiano forti del loro pensiero, Romano Carancini: “Necessaria rassicurazione sull’orizzonte” mentre Augusto Curti: “Nei piccoli comuni lo sportello postale è fondamentale“, hanno richiesto informazioni e nuove indicazioni. Il referente per Poste Zunino ha replicato: “Stiamo tornando alla normalità nell’interesse dei cittadini e dell’azienda“.
Gli uffici postali dei piccoli comuni, a causa dell’emergenza Covid-19, sono stati temporaneamente chiusi o sono aperti con orario ridotto. Tale situazione è inaccettabile a seconda di molti dei sindaci del territorio che segnalano ancora disservizi importanti per i propri cittadini. Dal 13 marzo scorso la riapertura è stata progressiva. Nessuna chiusura degli sportelli postali è prevista per il momento. Il ripristino della situazione pre Covid-19 è già in programma entro il mese di settembre. Con essa torneranno attivi nei piccoli centri, il servizio di prenotazione online dell’appuntamento in ufficio, i servizi a domicilio e cesserà la richiesta della sospensione dei mutui e delle rate dei finanziamenti e prestiti BancoPosta.
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