“Portiamo ad Ascoli e nelle aree del sisma corsi universitari innovativi per offrire prospettive occupazionali ai giovani”. Al via una raccolta di firme
Partirà sabato 15 e domenica 16 aprile (dalle ore 10 alle 13) una raccolta di firme in centro, ad Ascoli, con banchetto in via Del Duca angolo via Tibaldeschi, per sensibilizzare il Ministro per l’Università e la Ricerca, Anna Maria Bernini, e gli Atenei della regione Marche e di altre regioni del centro Italia al fine di programmare, nelle aree del sisma 2016 e in particolare nel Piceno, l’avvio di nuovi corsi universitari, anche come sedi decentrate, di matrice innovativa e in grado di garantire prospettive occupazionali per i giovani del territorio duramente colpito dal terremoto.
L’iniziativa è del Comitato spontaneo per l’Università nel Piceno e vede tra i promotori Alberto Di Mattia, già attivo ad Ascoli con altri progetti e proposte, affiancato da altri giovani ascolani. L’obiettivo è coinvolgere tutti i cittadini e in particolare le nuove generazioni e le loro famiglie, parallelamente alle azioni già messe in campo dai rappresentanti istituzionali, per sostenere una petizione da inviare al Ministro Bernini e, per conoscienza, ai rettori degli Atenei marchigiani e del centro Italia, finalizzata a chiedere possibili finanziamenti, previa progettazione, per attivare nuovi corsi universitari innovativi e in linea anche con quelle che sono le attuali e future prospettive occupazionali in tutte le aree colpite dal terremoto del 2016. Aree ancora in gravi difficoltà dal punto di vista socio-economico.
“Questa iniziativa parte da alcuni giovani sotto forma di comitato spontaneo aperto a tutti – spiega Alberto Di Mattia – perché vuole essere un segnale che il territorio deve lanciare in maniera condivisa e compatta per cogliere, oltre quanto già ottenuto anche in questi ultimi anni dall’Amministrazione comunale di Ascoli sul fronte della formazione accademica, ulteriori opportunità di ripresa e rilancio delle aree colpite dal terremoto ed evitare un costante spopolamento e la fuga di giovani garantendo loro la possibilità di concrete prospettive di lavoro su questo territorio. Ad esempio, puntando su una formazione imperniata sui nuovi percorsi relativi al mondo della tecnologia digitale e ad altri indirizzi che sono fondamentali, rispetto ad altri, per il futuro delle aziende e dell’economia locale oltreché globale”.
Il Comitato spontaneo per l’Università nel Piceno rivolge un appello a tutti i cittadini ascolani e, in particolare, alle associazioni presenti sul territorio così come al mondo delle imprese al fine di supportare anche le azioni istituzionali già avviate nella direzione di potenziare le opportunità di lavoro per le nuove generazioni.
“Per firmare la petizione e lanciare questo importante segnale per il futuro del territorio, – concludono gli esponenti del comitato spontaneo per l’Università nel Piceno – sarà possibile recarsi nel banchetto in centro storico, ad Ascoli, in via Del Duca angolo via Tibaldeschi, a ridosso di piazza del Popolo, sabato 15 e domenica 16 aprile dalle ore 10 alle 13”.
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