Polizia sventa suicidio di un 36enne ascolano a Bologna

BOLOGNA – E’ stato un particolare di una fotografia, ovvero la chiave della stanza, a guidare gli agenti della polizia di Stato in un hotel di Bologna per soccorrere un uomo che aveva tentato il suicido.

E’ accaduto ieri sera, alle 23.55 circa. Tutto è iniziato dalla chiamata, alla Questura di Roma, di un ragazzo di 30 anni che ha chiesto aiuto perchè un suo amico, un 36enne ascolano, gli aveva mandato alcuni messaggi su Whatsapp in cui scriveva di volere farla finita. Aveva inviato anche immagini di alcuni psicofarmaci. Gli agenti della polizia di Stato di Roma hanno subito avvisato i colleghi di Bologna a cui il 30enne ha inviato, via chat e via mail, le immagini che l’amico gli aveva spedito. Grazie ad alcune informazioni dai social network, aveva infatti capito che il 36enne poteva trovarsi a Bologna, ipotesi rafforzata dagli accertamenti sulle fotografie che hanno condotto gli agenti in un hotel in viale Masini. Dopo avere individuato la stanza del 36enne, che era chiusa dall’interno, l’hanno aperta trovando l’uomo steso sul letto che respirava a fatica. Trasportato d’urgenza in gravi condizioni al Policlinico Sant’Orsola, ora l’uomo è fuori pericolo. Il fratello lo ha raggiunto in ospedale, ringraziando gli agenti della polizia di Stato per l’intervento tempestivo che ha permesso di salvargli la vita.

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