Placet del Comune per coinvolgere i beneficiari del RdC in lavori socialmente utili


SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Consiglio comunale, riunito in assise plenaria, nella seduta dello scorso venerdì, tra i vari punti all’ordine del giorno, ha approvato con 23 voti favorevoli su 24 presenti, la mozione del capogruppo di Forza Italia Stefano Muzi, per avviare le procedure al fine di permettere ai beneficiari del Reddito di Cittadinanza di poter svolgere, in cambio del sussidio pubblico, lavori socialmente utili alla comunità sambenedettese.

«Il decreto relativo al Reddito di Cittadinanza – asserisce Muzi – rende noto che il percettore di tale sussidio è tenuto ad offrire, nell’ambito del Patto per il lavoro la propria disponibilità per la partecipazione a progetti utili alla collettività, in ambito culturale, sociale, ambientale, da svolgere presso il proprio comune di residenza, mettendo a disposizione un numero di ore settimanali non inferiore ad otto e non superiore a sedici».

Muzi continua dichiarando che lo scorso 22 Ottobre 2019 la Ministra del Lavoro e delle Politiche sociali ha firmato il decreto, concertato con i comuni, che definisce i lavori di pubblica utilità, che i beneficiari del RDC dovranno effettuare.

La mozione ha come scopo quello di rendere attuabili ed operativi nel più breve tempo possibile i PUC, Progetti Utili alla Collettività, la cui titolarità spetta all’ente comunale. Con tale atto si impegnano Sindaco e giunta ad emanare le disposizioni di riferimento per l’istituzione dei PUC e contestualmente avviare un’azione congiunta con il Centro per l’impiego, al fine di stabilire le modalità di interazione che renderanno possibili i percorsi lavorativi. «Secondo l’osservatorio statistico dell’Inps sarebbero stati circa 600 i sambenedettesi beneficiari del Reddito di Cittadinanza nel corso dell’anno 2019.

Occorrerà fare una ricognizione sul numero degli attuali beneficiari, contattando poi singolarmente ognuno di essi, per proporre loro di mettersi a disposizione dell’ente, al fine di svolgere mansioni di pubblica utilità, come ad esempio la cura e la manutenzione dei parchi bau comunali lo sfalcio e la pulizia delle aree verdi cittadine, magari affiancandoli come supporto ai dipendenti comunali», chiosa Muzi.

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