SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il consigliere “dissidente” Valerio Pignotti (FI) avrebbe votato Marco Curzi (Psi) per la presidenza della commissione ambiente e lavori pubblici. Dunque, Curzi sarebbe stato eletto anche in sua assenza.

La seduta non si è svolta perché il consigliere del Psi ha portato mezz’ora di ritardo. E c’era la convinzione che potesse essere l’unico ad aprire i lavori essendo vice presidente, mentre il presidente era dimissionario.

La giustificazione di Curzi: “Sono dovuto andare con urgenza a Porto San Giorgio per motivi personali, ma in autostrada la moto sulla quale viaggiavo ha avuto un’avaria. E’ stata recuperata dal carro attrezzi e in officina mi è stato fornito un mezzo sostitutivo per fare rientro a San Benedetto”.

Curzi è arrivato trafelato nel Municipio di viale De Gasperi con il casco in mano, mentre lo attendeva il vicesindaco Andrea Assenti (foto). A causa del rinvio, Assenti non ha potuto illustrare il project financing della piscina comunale Gregori. Il consigliere del Psi si è poi recato nell’ufficio del sindaco Pasqualino Piunti per spiegare le ragioni del ritardo.

Nei corridoi del palazzo si è aperta la discussione su chi poteva dare il via alla seduta in mancanza del presidente e vice presidente, senza venirne però a capo.

C’era la possibilità di svolgere l’adunanza se la minoranza avesse concesso il ritardo al vice presidente. La dirigente Catia Talamonti era infatti dell’avviso che ci fossero le condizioni per aspettare, visto che Curzi aveva avvisato prima che iniziassero i lavori.

Giorgio De Vecchis non ne ha voluto sapere. Prima di sciogliere le righe il consigliere anziano Antimo di Francesco ha telefonato al segretario generale Edoardo Antuono, per avere delucidazioni. Ma su questo punto i regolamenti non sono chiari. E Di Francesco ha lasciato la sala giunta decretando il rinvio.

La commissione è stata quindi calendarizzata per venerdì 14 luglio alle ore 11, in seconda convocazione alle 12.