“Piceni nel Mondo”, l’Arengo chiama a raccolta tutti gli ascolani che vivono fuori città
Tanti studenti universitari, manager, artisti, insegnanti. Molti hanno risposto all’invito del sindaco di Ascoli Marco Fioravanti per l’iniziativa “Piceni nel mondo”. Molti erano presenti ieri nella sala della Vittoria della Pinacoteca civica a Palazzo Arengo e altri si sono collegati dalle sedi all’estero dove studiano o lavorano.
L’intento è creare una rete di idee e progettualità per far sì che gli ascolani impegnati all’estero possano contribuire alla crescita di Ascoli, che secondo il sindaco Fioravanti deve viaggiare su tre binari: cultura, ambiente, digitale. Il dibattito è stato molto interessante con una richiesta che ha sostanzialmente accomunato tutti i giovani che hanno preso la parola: migliorare innanzitutto le infrastrutture per far sì che sia più agevole arrivare nel Piceno o spostarsi, visto che attualmente la situazione dei trasporti ferroviari è molto precaria, con tempi lunghissimi, già semplicemente per rientrare da Roma in treno.
“Avete ragione – ha risposto Fioravanti – di questo stiamo parlando proprio in questi giorni con Rfi rilanciando il progetto della ferrovia dei due mari; ma migliorare questa situazione è un obiettivo che non può essere a breve termine” ha detto il sindaco, focalizzando l’attenzione sullo sviluppo a cui è affidato il recupero dell’area ex Carbon a ridosso del centro storico. “Si tratta di 27 ettari per noi di vitale importanza. Stiamo lavorando per attirare grandi gruppi interessati ad investire per sviluppare il loro brand nel territorio Piceno. Il digitale è fondamentale e se ci sono idee i soldi si trovano per trasformarle in progetti concreti. Per questo – ha aggiunto – vogliamo coinvolgere i talenti che si sono allontanati da Ascoli per studiare anche con loro il progetto di un nuovo modello di città del futuro, partendo dalle esperienze varie e le conoscenze che stanno maturando oltre confine”.
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