Picchiato sotto casa, agente di commercio ricoverato in ospedale
MONTEPRANDONE – Brutta avventura per un agente di commercio di 43 anni residente a Monteprandone, che nella notte tra il 23 e il 24 maggio dopo l’orario del coprifuoco e nonostante l’intervento di due pattuglie dei Carabinieri ha subìto calci e pugni oltre che insultato sotto la sua abitazione per mano di una persona successivamente spalleggiata da un altro soggetto, entrambi identificati.
Reduce da una settimana di ricovero in ospedale, a cui ha dovuto fare ricorso per un polmone collassato a seguito del trauma toracico riportato, ha presentato una denuncia querela contro i 2 presunti aggressori. Sarà ora compito delle forze dell’ordine capire il motivo del gesto.
Troppo poco! Se le meritava!
Conosco la persona in questione. Gli aggreasori hanno fatto bene!!! Si merita di più! È un vigliacco!!!
Conosco la persona aggredita, e sinceramente devo dire che si merita tutto. Questo “agente di commercio” come lo definite voi, è una persona malsana. Una di quelle persone insignificanti Per la società.
Hahahahah!!! Da due schiaffi ad un polmone collassato ce n’è di strada! Visto che si è fatto ricoverare giorni dopo l’accaduto, potrebbe anche essersi inflitto da solo i colpi al torace. Comunque, rimane sempre un’idiota!
Conosco poco la vittima. (Poverino, mi fa pena). Dico solo che nel paese chounque ne parla male. È proprio una persona senza valore.
Uno che autodenuncia la propria palazzina, si commenta da solo. Sono in tanti a stare dalla parte dell’aggressore!
Poverino! I giorni seguenti all’aggressione stava tanto bene, come mai poi ha avuto questi grossi problemi?
Complimenti a chi inneggia alla violenza e ai leoni da tastiera che si nascondono anzi, che si nasconde dietro nomi di fantasia…. Gente che preferisce usar le mani piuttosto che il dialogo appoggiata, da quello che leggo da ciarpame sociale, merita solo una punizione esemplare per la società ma sopratutto, un allontanamento dal posto di lavoro (!!!!) e di un lungo periodo di recupero e poi, mi chiedo se questo comune di 4 annime, non sia capace di vigilare sugli orari di chiusura imposti dal governo…. Qui mi fermo confidando nella giustizia che deciderà sul torto e la ragione…
È facile giudicare celando vigliaccamente il nome usando pseudonimi…
Se l’aggressore è la persona che penso che sia, mi meraviglio di come possa ancora fare l’infermiere in una clinica privata.
E se il bar di cui si parla nell’articolo è quello che credo che sia, mi meraviglio di come possano avere ancora la licenza.
Mah
Con tutte le denunce e sanzioni che hanno preso, non capisco come il “covo dei pirati” sia ancora aperto!