Beko ,Acquaroli a Comunanza per incontrare Sindaco, sindacati e lavoratori
Piattaforma ecologica, tutto come prima: cercansi 1,3 milioni per la bonifica
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Gira che ti rigira si torna sempre al punto di partenza: per bonificare la Piattaforma ecologica di via Val Tiberina ci vuole un milione e 300mila euro. L’argomento è stato discusso durante l’assemblea pubblica nel quartiere Agraria di Porto d’Ascoli, nel corso della quale si è parlato anche di altri argomenti (LEGGI QUI e QUI).
La ditta che gestiva l’impianto di stoccaggio di rifiuti nocivi e non nocivi ha fallito e soldi non ne ha, il proprietario dell’area si sente danneggiato per cui non investe per la bonifica. Rimane il Comune di San Benedetto a dovere fare i conti con una vicenda alquanto ingarbugliata, ma soldi non ne ha. D’estate, poi, si presenta il problema dei possibili incendi delle sterpaglie con il conseguente inquinamento ambientale.
Si sono svolte riunioni alla Prefettura di Ascoli Piceno e in Regione, con gli assessori comunali Andrea Assenti (lavori pubblici) e Andrea Traini (ambiente) con politici, tecnici e forze dell’ordine. Il sindaco Pasqualino Piunti è persino andato con gli assessori dal ministro Galletti per trovare una soluzione. Ma soluzione non c’è.
“Al ministro Galletti chiedemmo di inserirci nel piano di bonifica dei territori, ma dopo un mese ci sono state le elezioni politiche e Galletti ha perso le sue mansioni”, si è giustificato Assenti il quale ancora spera che il proprietario del sito contribuisca in parte all’opera di bonifica.
“La piattaforma va bonificata, mi auguro non scoppi un incendio che andrebbe a danneggiare tutta la città”, lo sfogo dell’imprenditore dell’azienda Recfer, Roberto Capocasa.
“Se entro luglio i rifiuti non verranno portati via sarò costretto, mio malgrado, a denunciare il fatto alla Corte di giustizia Europea”, ha infine tuonato il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Peppino Giorgini.
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