Piano pandemico regionale,le misure strategiche della Regione per combattere il Covid
Nelle Marche “potenziamento della rete ospedaliera e dei posti di terapia intensiva”, prima di tutto con la “riattivazione del Covid Hospital di Civitanova e il reclutamento di ulteriore personale specializzato”; “riorganizzazione delle attività nelle strutture territoriali, anche per garantire nei Pronto Soccorso dei percorsi di separazione e d’accesso dedicati per sospetti Covid-19”.
Incrementare la dotazione giornaliera di tamponi (5000 molecolari, 1500 molecolari rapidi, 5500 antigenici rapidi), dotazione richiesta e confermata dal Commissario Arcuri. Il rafforzamento della campagna informativa e educazionale sui comportamenti corretti da assumere, l’implementazione del sistema informatizzato regionale di raccolta e aggregazione dei dati clinici ed epidemiologici, il tracciamento dei contatti e la sorveglianza sanitaria tramite i Dipartimenti di Prevenzione, che dovranno essere potenziati. Il potenziamento dell’attività vaccinale anti-influenzale per la quale, oltre alle già distribuite 294.300 dosi (rispetto alle 420.000 prenotate), sono state richieste al commissario ulteriori 310.000 dosi, l’implementazione dell’attività assistenziale sul territorio grazie anche alla dotazione di apparecchiature portatili per ecografie da effettuare sul territorio e anche a domicilio. La Regione sta lavorando per costituire delle centrali operative territoriali di coordinamento delle attività sanitarie e sociosanitarie ed anche per attivare un Numero Unico per le Emergenze. Si conferma inoltre la procedura agevolata per la prescrizione dematerializzata farmaceutica.
Non da ultimo, la Giunta è impegnata nel potenziamento della rete ospedaliera e dei posti di terapia intensiva, prima di tutto con la riattivazione del Covid Hospital di Civitanova, che rappresenta un elemento strategico per evitare quanto più possibile la promiscuità nei reparti ordinari, e poi per il reclutamento di ulteriore personale specializzato per cui si stanno mettendo in campo diverse iniziative.
Si procede inoltre alla riorganizzazione delle attività nelle strutture territoriali, anche per garantire nei Pronto Soccorso dei percorsi di separazione e percorsi di accesso dedicati per sospetti Covid-19. Nel piano approvato dalla Giunta anche la possibilità di rimodulare l’offerta ambulatoriale se sarà necessario, la revisione degli accordi con il privato accreditato, la necessità di prevedere scorte di Dispositivi di Protezione Individuale DPI, materiale sanitario e apparecchiature per almeno 5 mesi e altre iniziative come l’attivazione di strutture di tipo alberghiero finalizzare a rendere possibile le misure di isolamento sociale o di quarantena per chi ne avesse necessità ed anche le linee operative per gli istituti penitenziari.
Al 30 ottobre 2020, rileva la deliberazione, in aggiunta ai 120 posti letto di terapia intensiva Covid, risultano attivi altri 44 posti letto, distribuiti tra il Covid Hospital di Civitanova (14), Torrette di Ancona (21), Marche Nord (6) e San Benedetto (3). L’eventuale urgenza di allargare la dotazione in terapia intensiva potrà essere garantita utilizzando la struttura Covid di Civitanova Marche (dotata di sei moduli dio 14 posti letto, per un totale di 84 p.l.).
Comunque, la Giunta Acquaroli ha avviato una riorganizzazione per incrementare la dotazione regionale di 105 posti letto per terapia intensiva e 107 di terapia sub intensiva. Previsti percorsi per pazienti Covid prioritariamente nelle strutture ospedaliere dove esiste un’Unità operativa di malattie infettive/terapia intensiva: ospedali di Pesaro, Ancona Torrette e Fermo.
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