ASCOLI – I rifiuti ingombranti sono frequentemente abbandonati. Sono quelli di più  difficile gestione poiché occupano uno spazio non  trascurabile. Anche ad Ascoli si possono notare casi di maleducazione dove qualcuno ama gettare per strada rifiuti di una certa consistenza.

Il loro ingombro difficilmente aiuta  a trovare soluzioni alternative per uno  stoccaggio  temporaneo in attesa del prelievo.

“Tutti i Comuni organizzano un ritiro dell’ingombrante e non c’è nessun motivo di lasciare per strada questo tipo di rifiuti” spiega Sabrina Petrucci di Marche Rifiuti zero “Purtroppo c’è ancora c’è ancora chi compie questi gesti, anche se c’è l’isola ecologica a disposizione di tutti. Anche il singolo cittadino deve avvertire il Comune affinché ci sia una pulizia e un ritiro di questi materiali” aggiunge “Facciamo tantissima attività nelle scuole  perché i bambini non solo sono un investimento per le generazioni del futuro ma sono loro che insegnano questi argomenti ai loro genitori” spiega.

“Gli adulti di solito sono meno sensibili su questi temi e quando i figli li riprendono, il messaggio passa più dal cuore e arriva diretto” spiega ” Abbiamo avviati nuovi progetti come “La seconda vita delle cose” finanziato dal Csv Marche e che  punta al progetto dell’economia circolare, ovvero rimettere in circolo cose che non servono più a nessuno e poterle realizzare” spiega Petrucci

“Qui c’è anche la scuola di Ecodesign dell’Università di Camerino che insegna a fare design con materiali di bioedilizia. Quando si progetta un oggetto lo si debba fare con il minor numero possibile di materiali non riciclabili” conclude.