Pescara del Tronto non potrà essere ricostruita negli stessi luoghi pre sisma
ASCOLI PICENO – Il presidente dell’Ordine degli Architetti della provincia di Ascoli, Dario Nanni, in una conferenza stampa convocata per parlare del futuro di Arquata del Tronto ha confermato che il piccolo paese non potrà essere ricostruito negli stessi luoghi pre sisma.
“Gli enti preposti agli interventi di ricostruzione nelle zone terremotate – ha dichiarato Nanni – vista la criticità del luogo, sono ormai orientati a soluzioni che non contemplano la riedificazione del patrimonio edilizio distrutto, ma a un intervento di nuova costruzione per quello che sarebbe un nuovo borgo appenninico”. L’Ordine di Ascoli si è posto l’obiettivo concreto di fornire un contributo di idee che possa consentire, in un momento successivo, lo sviluppo di una fase progettuale che definisca un assetto permanente per l’area. “Dare un futuro alla memoria di Pescara del Tronto” è il nome del bando pubblico per concorso di idee che scadrà il 16 aprile. Il bando è stato predisposto in collaborazione con Inner Wheel – Distretto 209 di Ascoli. Servirà a raccogliere proposte dalle quali possano scaturire progetti che individuino un intervento per la sistemazione definitiva dei luoghi e che delineino un assetto conclusivo “per quello che resta – come si legge nell’introduzione del bando – di un insediamento con una rilevante valenza storica del quale rimangono ora rovine e macerie”. “Riteniamo che questa sia una grande opportunità per il territorio – ha detto ancora Nanni – che speriamo si trasformi in un’affermazione di competenza di alto livello. L’elaborazione delle proposte dovrà porre particolare attenzione all’esigenza di cogliere, rappresentare e restituire la testimonianza della memoria urbana di questo insediamento appenninico dell’Alta Valle del Tronto e della sua rilevanza per popolazioni e territori, avuta nel corso della sua storia”.
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