Personale impiegato negli uffici ricostruzione, FdI: “Si sblocchino le procedure per la stabilizzazione”
I parlamentari di Fratelli d’Italia, Rachele Silvestri, Lucia Albano, Emanuele Prisco e Paolo Trancassini, chiedono delucidazioni in merito alle stabilizzazioni del personale impiegato per la ricostruzione post sisma assunto nei Comuni e negli Uffici di ricostruzione.
“E’ passato quasi un anno dall’emanazione del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104 “misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia”, ove l’art. 57 comma 3 prevedeva la stabilizzazione del personale pubblico impiegato per la ricostruzione post sisma, ma a oggi purtroppo dobbiamo costatare l’inefficacia di tale norma a causa dell’assenza degli atti susseguenti, tra cui quello concernente il riparto delle risorse. Purtroppo questa situazione di stallo continua a creare ingenti criticità per i Comuni del cratere sismico” dicono gli esponenti FdI.
“Le professionalità, formatesi a seguito delle assunzioni legate al sisma 2016, a causa di questa continua incertezza lavorativa oltre a vivere delle difficoltà personali e familiari si trovano spesso nella costrizione di continuare a cercare un lavoro stabile partecipando ai concorsi pubblici a tempo indeterminato. Tale ricerca porta, una volta vinto il concorso bandito, al licenziamento del dipendente e dal conseguente abbandono improvviso del ruolo interno all’amministrazione comunale. Le dimissioni improvvise, le lunghe procedure di ricerca di nuovo personale e la difficoltà a trovarne formato, comporta, in molti casi, la paralisi dell’attività procedurale interna all’ente, attività già sotto stress dal sovraccarico di lavoro legato ecobonus e sisma bonus 110 e dalle notevoli richieste di pensionamento interno agli enti agevolato dalla normativa specifica” spiegano i parlamentari.
“Chiediamo al Governo un immediato intervento al fine di accelerare le procedure utili a sbloccare la stabilizzazione del personale con contratto a tempo determinato, questo è un obiettivo imprescindibile per accelerare il processo di ricostruzione e continuare ad avvalersi di competenze già acquisite. “E’ arrivato il momento di mettere la parola fine a questa lunga vicenda, che permetterà di dare una risposta positiva sia ai Comuni impegnati in prima linea nel processo di ricostruzione sia ai tanti lavoratori che rappresentano per la ricostruzione post-sisma una risorsa preziosissima e che, per ancora molti anni, saranno assolutamente indispensabili per il rilancio del nostro territorio” concludono i parlamentari di Fratelli d’Italia.
Lascia un commento