SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Secondo quanto riferisce la  minoranza consiliare, l’amministrazione comunale ha fallito sui fondi comunitari. “Incapace persino di intercettare le risorse dell’Unione europea per le telecamere della videosorveglianza”, la stoccata della consigliera Pd Maria Rita Morganti. Il progetto per la videosorveglianza al centro di San Benedetto non è ancora partito, nonostante da una settimana sia stato allestito il cantiere.
“Il Comune – punge la Morganti – aveva la possibilità di accedere ai fondi Ue che vengono erogati dalla Regione Marche, ma è stato incapace di presentare le domande. L’ente rivierasco avrebbe potuto incamerare circa 150mila euro per interventi nell’area portuale, ma ha chiesto zero euro. Queste risorse potevano essere utilizzate anche per la manutenzione della videosorveglianza. Dunque, poteva essere un punto di partenza”.
La Morganti è un fiume in piena: “Quando si fanno notare le criticità, la maggioranza risponde con risatine. Loro si mettono contro chi gli fa notare quello che non va, rispondono che non sono argomenti di ampio respiro”.
Ancora la consigliera Pd: “Quando parlavo della pedana del pulmino per il trasporto dei disabili, loro storcevano il naso. Visto che sono incapaci di realizzare progetti di ampio respiro, dovrebbero partire dalle piccole cose. Come fanno i consiglieri di maggioranza a sentirsi tranquilli, appoggiando i loro assessori? Lo sanno che i loro assessori non sono capaci neppure di fare una domamda per prendere i soldi dalla Regione?”.
L’appello della Morganti: “Rivolgo l’appello ai consiglieri di maggioranza ad essere propositivi e a fare autocritica, perché siamo tutti chiamati a rappresentare i cittadini. Perdere risorse di cui ne beneficerebbe la collettività è uno smacco per la città. Qui non c’entra il gioco delle parti”.