SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una passeggiata nel centro città quando la calura si stempera e un leggero venticello comincia a solleticare l’appetito: tra i tanti locali se ne trova sempre uno per l’aperitivo.

Ieri sera il passeggio era più vivo che mai e in tanti si sono concessi una Notte dei desideri: oltre al solito giro e all’apericena, perché non anche qualche acquisto pazzo in tarda serata?

Questo il quadro del centro di San Benedetto del Tronto a sabato 31 luglio, simile a tante altre cittadine turistiche, molte delle quali meno belle. Ma più pulite. Il decoro urbano imporrebbe infatti, per lo meno nelle vie più centrali, ma anche in quelle periferiche, una pulizia doverosa ancora di più in tempi di Covid-19.

Invece il centro è sporco e indecoroso, tra liquami di cani incrostati al suolo e segni dei bagordi della notte precedente ancora ben visibili. Tutto questo a un passo dai dehors e dai ristoranti dove la gente mangia e beve, immersa in un odore che non si può tollerare. Ma che fine hanno fatto le macchine idro-pulitrici?

La città perde in fascino e la sua immagine viene compromessa fortemente. Inoltre la pulizia e il decoro sono prerequisiti fondamentali anche per i cittadini che vivono la città quotidianamente. E sono costretti a fare i conti con la sporcizia diffusa.