Finisce 0-0 tra Ascoli e Modena. Prima del match, è stato posato un mazzo di fiori sulla postazione che era occupata da Andrea Ferretti, giornalista prematuramente scomparso.

I bianconeri non riescono a fare un solo tiro nello specchio della porta avversaria, anzi no: ne fa uno, il più facile da realizzare, ma il portiere canarino Gagno compie un miracolo sul calcio di rigore battuto al 45° dal redivivo Nestorovski, sventando, con una buona dose di fortuna, sopra la traversa. Nei 27 campionati di serie B fin qui disputati, i bianconeri avevano registrato soltanto una volta tre pareggi consecutivi per 0-0 (contro Triestina, Reggina e Pescara), ma quella stagione 1990-’91 si concluse con la promozione in serie A, mentre il torneo corrente sembra condurre ad un esito diametralmente opposto. L’Ascoli sta ben recitando la famosa metafora della rana bollita: piccoli passi (saltelli) che conducono, quasi senza neppure accòrgersene, alla inesorabile bollitura.

Ora i tifosi più ottimisti azzarderanno che, vincendo sabato a Terni, l’Ascoli agguanterebbe la zona play-out (avendo lo scontro diretto a favore sugli umbri), ma di “se” è già pieno il libro dei sogni: salvo improbabili, ennesimi miracoli, l’Ascoli appare oggettivamente spacciato. Dopo la partita, i tifosi hanno manifestato la loro rabbia contestando la società fuori dai cancelli dello stadio.

ASCOLI (3-5-2): Vasquez; Vaisanen (12’s.t. Bellusci), Mantovani, Quaranta; Falzerano (32’s.t. Celia), Masini, Di Tacchio, Giovane (19′ s.t. Caligara), Zedadka; Nestorovski (12′ s.t. Duris), Rodriguez (32’s.t. Streng). A disp. Viviano, Mengucci, Tarantino, Milanese,  Valzania, Tavcar,  Maiga Silvestri. All. Carrera.

MODENA (4-3-1-2): Gagno; Riccio (1’s.t. Oukhadda), Zaro, Pergreffi, Cotali; Santoro, Battistella, Palumbo; Tremolada (14’s.t. Magnino); Strizzolo ( 14′ s.t Abiuso), Gliozzi (28’s.t. Bozhanaj). A disp. Seculin, Leonardi,  Manconi, , Cauz, Mondele, Di Stefano, Olivieri, Corrado. All.: Bisoli