Sisma 2022, si può partire con la presentazione delle domande
Per la salvezza e per Costantino: Picchio, col Novara non puoi fallire!
L’Ascoli per tirarsi fuori da quella zona rossa che non fa dormire sonni tranquilli, il Novara per continuare a stupire e a sognare.
LA PRESENTAZIONE DEL MATCH – Con questi diversi obiettivi si affrontano domani al Del Duca bianconeri e piemontesi. Il Picchio, reduce dalla sconfitta di Salerno, è al momento terzultimo in classifica. Peggior attacco del campionato (solo 12 reti realizzate) e squadra con più sconfitte all’attivo (ben 11): i numeri di certo non sorridono ai ragazzi di Mangia. Dall’arrivo del nuovo tecnico però, l’Ascoli ha fatto intravedere qualche miglioramento tra le mura amiche. Nelle tre gare disputate infatti sono arrivate due vittorie e un pareggio, con il Del Duca ‘inviolato’ da 306 minuti di gioco. I bianconeri vogliono continuare su questo trend: la salvezza dovrà essere costruita in casa, visti gli scarsi risultati ottenuti finora lontano dal Piceno. Tra squalificati e infortunati, l’Ascoli si aggrappa alla tradizione: si giocherà con i calzettoni rossi. Quelli tanto cari all’indimenticato presidente Costantino Rozzi. Oggi ricorre il 21° anniversario dalla sua scomparsa. Nessuno in città lo ha mai dimenticato. E probabilmente mai lo dimenticherà. Il Picchio deve vincere anche in suo onore.
QUI NOVARA – Il problema però è che nelle Marche arriverà la squadra più in forma dell’intero torneo. Cinque vittorie nelle ultime cinque partite, con la bellezza di 14 gol fatti e solo 2 subiti. Il Novara è una neopromossa, ma gioca con la spavalderia e la consapevolezza di chi sa di poter dire la sua in campionato. Come se non bastasse gli azzurri hanno già ottenuto ben 14 punti lontano da casa: solo il Crotone ha fatto meglio in trasferta (con 15 punti). Finito? Macché. I piemontesi hanno la miglior difesa dell’intero torneo sia nelle statistiche generali (appena 12 gol subiti finora), sia relativamente alle reti incassate lontano da casa (il Novara ne ha subite solo 7 in trasferta, nessuno ha fatto meglio). Il match per l’Ascoli si preannuncia dunque difficilissimo.
I PRECEDENTI – Sono solo 5 i precedenti tra due squadre che, insieme, vantano ben 29 stagioni disputate in A. Bianconeri e azzurri non si sono però mai incontrati nella massima serie, né tantomeno in Lega Pro (ex serie C) vista la distanza geografica tra le due città. Le uniche sfide sono dunque state disputate tutte in cadetteria, e l’Ascoli vanta una statistica da invidia: 3 vittorie e 2 pareggi, mai il Novara è riuscito a imporsi al Del Duca. Dopo lo 0-0 nella prima assoluta della stagione 1972/73, arrivarono due successi per il Picchio (2-0 l’anno successivo e 1-0 nel ’76/’77). Poi un balzo di oltre trent’anni per tornare a vedere le due squadre una di fronte all’altra: nel 2010/11 terminò 1-1, l’ultima sfida invece è quella del 2012/13 decisa dalle reti di Zaza e Fossati. L’Ascoli si affida a Costantino Rozzi e alle statistiche per provare a tirarsi fuori da una situazione tutt’altro che rosea.
I CONVOCATI – Sono 21 i convocati per la gara di domani. Indisponibili Lanni, Pirrone, Canini e Antonini, squalificati Milanovic e Pecorini. Vera emergenza in difesa, ecco la lista diramata dal tecnico Mangia
Portieri: Svedkauskas, Ragni
Difensori: Amici, Cinaglia, Del Fabro, Mengoni, Nava
Centrocampisti: Addae, Altobelli, Bellomo, Berrettoni, Carpani, De Grazia, Frediani, Giorgi, Grassi, Jankto
Attaccanti: Cacia, Caturano, Perez, Petagna
LA TERNA – Arbitro dell’incontro sarà Fabio Maresca della sezione di Napoli. Al suo fianco i collaboratori Edoardo Raspollini della sezione di Livorno e Claudio Lanza della sezione di Nichelino.
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