Per la Giornata della Memoria la video-testimonianza di Bruno Segre
ASCOLI – Una straordinaria testimonianza del triste periodo della persecuzione razziale nei confronti degli ebrei e del grande cuore dei cittadini ascolani: questo il contenuto della videointervista a Bruno Segre che il Circolo Acli “Achille Grandi” di Ascoli Piceno pubblicherà in occasione della Giornata della Memoria, il 27 gennaio prossimo.
Bruno Segre, intellettuale e studioso ora ottantanovenne, nel 1943, a soli 13 anni, in fuga da Milano a causa della persecuzione razziale insieme alla madre ed alla sorella, trovò riparo ad Ascoli Piceno e qui ebbe anche modo di riprendere gli studi al Liceo Classico “Stabili”.
La videointervista è stata girata in occasione del ritorno ad Ascoli di Segre, organizzato dal Circolo Acli “Grandi” nel gennaio del 2018. Dell’anno trascorso in città lo studioso ha affettuosi e nitidi ricordi. In particolare la testimonianza offre uno stupendo ricordo della famiglia di Romeo De Amicis, l’ascolano che accolse in casa la signora Segre ed i due figli, offrendo rifugio e protezione.
La videointervista, realizzata dal presidente del Circolo Acli “Grandi” Lanfranco Norcini Pala, cita anche numerosi episodi della vita cittadina del tempo: dai prestigiosi insegnanti del Liceo Classico alla locanda della signora Nina, dalla “torretta delle salsicce” di via delle Canterine all’ufficiale fascista che protestava per il cibo nella trattoria della signora Maria.
Bruno Segre, studioso di cultura e storia degli ebrei, per oltre dieci anni ha fatto parte del Consiglio del Centro di documentazione ebraica contemporanea di Milano. Dal 1991 al 2007 ha presieduto l’Associazione «Amici di Nevé Shalom/Wahat al-Salam». Ha diretto dal 2001 al 2011 il periodico di vita e cultura ebraica Keshet.
La videointervista sarà pubblicata il 27 gennaio sul sito www.vivereilpiceno.it e sulla pagina Facebook del Circolo Acli “Achille Grandi” di Ascoli Piceno.
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