Pd, il segretario Alfonsi si dimette: «Politiche di divisione fallimentari»
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il segretario del Pd di San Benedetto Edward Alfonsi afferma di essersi dimesso. Con una lunga lettera comunica la propria decisione: «Non posso continuare nel mio incarico, ma resto nel Pd».
Anticipando la mozione di sfiducia, proposta per la riunione di questa sera in Via Manara, il segretario colonnelliano scrive a Matteo Terrani, Giovanni Gostoli e Nicola Zingaretti, spiegando le motivazioni del proprio gesto.
«A inizio 2017 ho accettato la carica di segretario dell’unione comunale per ricostruire un Pd dilaniato dalla cocente sconfitta alle precedenti elezioni comunali – spiega Alfonsi – fui investito all’inizio da un largo consenso, tanto da essere stato indicato al congresso come candidatura unica.
Ben presto però le divisioni e i risentimenti hanno ripreso il sopravvento. Questi hanno portato ad una difficoltà di praticare concretamente l’attività politica. Purtroppo poi anche i metodi arroganti ed escludenti, provenienti e fomentati da fuori San Benedetto, di chi è sempre stato seriale fabbricatore di divisioni ed esclusioni, hanno trovato il modo di radicarsi in città. E così hanno danneggiato il partito e la politica stessa.
Le fallimentari politiche di divisione hanno portato a diverse sconfitte in importanti comuni della provincia, che prima erano amministrati dal Pd, nonché alle dimissioni di due sindaci: Appignano e Monteprandone
C’è bisogno di uno spirito inclusivo ed innovativo che invece non ho riscontrato nel Pd Piceno e che non mi permette di continuare nel mio incarico di segretario».
nda: Alla domanda “Lei si è dimesso da segretario del Pd del circolo di San Benedetto del Tronto?” Edward Alfonsi ha risposto affermativamente. La domanda è stata posta perché nella sua lettera il signor Alfonsi non parla esplicitamente di dimissioni dall’incarico di segretario. Nei giorni passati una parte del Pd si è opposta alla mozione di sfiducia proposta ai danni di Edward Alfonsi. Per evitare che l’informazione cada vittima di una possibile strumentalizzazione delle correnti politiche, pubblichiamo il maggior numero possibile di elementi a sostegno di un’informazione dettagliata.
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