Partita la prima conferenza regionale per lo sport e il tempo libero
Oltre il 30% dei bambini marchigiani tra gli 8 e i 10 anni è in sovrappeso e 4 su 10 passano troppo tempo davanti ai tablet, mangiano troppe merendine e bevono troppe bibite gassate. Sarebbe invece bene che i ragazzi facessero almeno un’ora di movimento al giorno e non utilizzassero schermi e pc per più di due ore. Importanti inoltre una colazione sana, una merenda leggera, 5 porzioni di frutta e verdura al giorno, più acqua e meno bibite.
Sono alcune delle indicazioni emerse nel corso della prima Conferenza regionale per lo sport e il tempo libero organizzata dalla Regione Marche con il Coni e il Cip (vedi comunicato precedente, ndr) al tavolo “Sport è salute” presieduto dall’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini.
“Questa giornata è straordinariamente importante – ha commentato Saltamartini – perché mette in fila dei temi di cui si parla troppo poco e riguarda il rapporto tra lo sport e la prevenzione di malattie che causano anche la morte. Lo sport è il miglior antidoto e dobbiamo garantire a tutti, non solo ai ragazzi, di poter svolgere attività fisica affinchè aumenti la qualità della vita delle persone e il sistema sanitario sia meno sotto pressione”.
In collegamento nel corso del pomeriggio il campione di nuoto Filippo Magnini. Ha invece inviato un suo intervento il sottosegretario di Stato per lo Sport Valentina Vezzali trattenuta a Roma da impegni improrogabili: “Da sportiva marchigiana – ha scritto – prima ancora che da Sottosegretaria allo Sport sono grata al presidente Acquaroli e all’assessore Latini per aver promosso questo appuntamento di approfondimento e confronto. Si tratta di un appuntamento che finalmente è diventato realtà e penso possa fare scuola anche a livello nazionale. Lo sport oggi rappresenta la sesta industria del Paese. Si fonda su un esercito di volontari e appassionati, ma soprattutto non è ancora valorizzato come agenzia educativa”
“Il rapporto con la scuola è deficitario e questa è una mia battaglia politica. Il dato più preoccupante è che l’Italia è al quint’ultimo posto in classifica tra i Paesi Europei per numero di praticanti di attività sportiva. Le cause, nelle Marche per esempio, riguardano anche l’indice basso di impiantistica sportiva. La migliore provincia è Fermo al 20esimo posto in Italia. Dobbiamo quindi ripartire dal territorio e dalla sinergia con gli enti locali”. In conclusione la Vezzali ha ricordato che “proprio dalle mie Marche ho voluto lanciare un messaggio di ripartenza dello sport italiano. Con il presidente Acquaroli infatti, il mese scorso siamo stati a Monte Giberto per inaugurare un campetto sportivo, la cui rigenerazione è stata finanziata grazie ai fondi “Sport e periferia”. Un piccolissimo impianto ma assai simbolico”.
Presente tra gli altri nel pomeriggio anche il vicesegretario del Coni Silvia Salis: “Sono tante le questioni da approfondire: dalla gestione del post emergenza pandemico alla questione dei Comitati regionali del Coni, ai problemi con il personale derivati dalla riforma dello sport. Siamo quindi contenti di essere qui oggi e di dimostrare tutta la nostra vicinanza”.
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