Beko ,Acquaroli a Comunanza per incontrare Sindaco, sindacati e lavoratori
Parrucchieri al via, quale sarà lo scenario che avremo davanti?
ASCOLI PICENO – Negli ultimi anni – secondo i dati nazionali – il settore della cura della persona ha fatto registrare un aumento sensibile di questo tipo di imprese. La parte più rilevante è rappresentata dai saloni dei barbieri o dei parrucchieri. Rappresentano circa il 73% del totale tra quelle attive. Le caratteristiche intrinseche di questa attività lavorativa ha portato loro ad essere tra i primi a dover sospendere la propria opera. Dal 18, per quanto riguarda il nostro territorio, potranno, stando alle ultime informazioni ricevute, riaprire i battenti. Ecco tutte le novità, alcune di stampo nazionale, altre di stampo individuale.
L’Inail, in stretta collaborazione col CTS, ha prodotto un documento contenente tutta una serie di linee guida, di carattere generale, per evitare la ripresa galoppante del contagio. Molti dei principi che seguiranno avranno necessariamente bisogno della collaborazione dei clienti, non soltanto delle imprese in questione.
La prima variante riguarderà l’estensione del normale orario di lavoro. Per l’ascolano è proposto un orario che andrà dalle 08:30 alle 21:30. Viene anche fatta salva la possibilità di prestare la propria opera nelle prossime Domeniche e nei Lunedì. Il tutto è da leggere come una via per garantire una maggior turnazione del personale ed una diluizione degli utenti. E’ fatto invito, in sede di prenotazione, di individuare il tipo di lavoro richiesto per ogni singolo cliente. Tale strada aprirà inevitabilmente ad un lavoro svolto solamente previo appuntamento concordato.
Richiesta anche una riorganizzazione – creando anche dei percorsi ad hoc o con un utilizzo di barriere in plexiglass – del locale al fine di evitare un affolamento in derminate zone. Indicata nel documento anche la distanza di due metri tra le varie postazioni di trattamento. Verosimilmente verrano anche tolte tutte le riviste cartacee, al pari di tutti gli altri oggetti destinati ad un uso promiscuo (macchine del caffè, distributori di bevande, caramelle…). Ogni cliente – fatto salvo minori, disabili o altre categorie dello stesso tenore – dovrà accedere al locale da solo. E’ consigliato, altresì, l’utilizzo di un sacchetto monouso per raccogliere gli effetti personali del cliente all’ingresso del locale. Il pagamento elettronico è caldeggiato in luogo di quello fatto con contante.
Misure igienico-sanitarie
Andranno posizionati dei dispenser di soluzioni igienizzanti a base idro-alcolica all’ingresso del locale (o in prossimità delle postazioni di lavoro); la disinfettazione dovrà essere assidua per gli strumenti, per le aree di servizio o per gli spazi (anche superfici) comuni (maniglie, POS, tastiere; ma anche spogliatoi o servizi igienici). Viene anche raccomandata una frequente aerazione dei locali, lasciando, ove possibile e previste, aperte le finestre. Di contro, viene sconsigliato l’utilizzo di impianti di raffredamento degli ambienti per il ricircolo d’aria. Tutti i clienti dovranno presentarsi agli appuntamenti indossando una mascherina chirurgica e dovranno prestare una particolare attenzione alla propria igiene personale (consigliato il lavaggio della barba, ad esempio). Per quanto riguarda i lavoratori dovranno indossare sempre le mascherine e dei guanti in lattice o in nitrile. Quando si avrà a che fare con la cura del viso o della barba, ai due dispositivi si aggiungerà anche uno schermo o una visiera protettiva. Per il personale in cassa vi sarà una ulteriore forma di tutela: sono sollecitate le barriere – con apposite feritoie per ricevere il pagamento – protettive in plexiglass.
Alcuni esempi di iniziativa personale ed integrativa
Quanto detto finora è presente nelle varie documentazioni prodotte dall’ente che tutela gli infortuni sul lavoro. Nulla vieta a tutti gli imprenditori coinvolti di adottare altre misure sussidiarie ed integrative. Questa mattina, infatti, abbiamo avuto modo di raccogliere alcuni suggerimenti. Alcuni saloni integreranno i dettami con dei calzari da indossare prima di entrare nel locale, verranno distribuiti dei copriwater monouso in caso di bisogni fisiologici durante l’attesa, oppure si potrà prendere la temperatura dei propri clienti previo utilizzo di termoscanner… Se c’è una nota positiva, oltre alla normale ripresa, è che alcuni di loro hanno dichiarato di sentirsi emozionati – visti i tanti messaggi che hanno ricevuto dai propri fedelissimi clienti – come se fossero davanti ad una nuova inaugurazione del locale. La riapertura permetterà anche di contenere il fenomeno dell’abusivismo che ha ripreso a farsi sentire sotto questo periodo di serrata generale.
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