Papa Francesco ai terremotati: “Ricostruire le case ma anche i cuori”
“Ricostruire, ricominciare, ricominciare da capo, ma anche ricominciare senza perdere la capacità di sognare, sognare, avere il coraggio di sognare una volta di più. Ricostruire non solo le case, ma anche i cuori”. Così Papa Francesco si è rivolto alle migliaia di terremotati del Centro Italia, dalle diocesi di Rieti, Spoleto-Norcia e Ascoli Piceno, ricevuti in aula Paolo VI, dopo aver ascoltato le loro testimonianze.
Al suo ingresso in aula Paolo VI, Papa Francesco è stato accolto con grande calore, ha stretto mani e accarezzato bambini, e ha ricevuto anche alcuni doni, tra cui disegni, un cesto di prodotti tipici e una felpa.
“Voi sapete che vi sono vicino e vi dico una cosa – ha proseguito papa Francesco – : quando me ne sono accorto di quello che era accaduto quella mattina, appena svegliato ho trovato un biglietto dove si parlava delle due scosse e ho pensato due cose: ci devo andare e poi ho sentito dolore, molto dolore, e con questo dolore sono andato a celebrare la messa in quel giorno”. Bergoglio ha quindi ringraziato le popolazioni colpite dal terremoto “per tutto quello che avete fatto per aiutarci a ricostruire i cuori, le case, il tessuto sociale e anche per ricostruire con il vostro esempio l’egoismo dei nostri cuori, di noi che non abbiamo avuto questa sofferenza”.
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