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“Palestra pugilistica comunale in condizioni di degrado”
- Ascoli Calcio
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Redazione
- 25 Febbraio 2017
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“Alcuni frequentatori della Palestra pugilistica comunale di via De Dominicis (vicina al campo scuola) dove si allenano gli atleti dell’Ascoli Boxe ci segnalano una situazione di degrado ai limiti del vergognoso”. La denuncia arriva da Casapound Ascoli.
“Docce intasate che costringono le persone a lavarsi con l’acqua sporca fino alla caviglia, panchine da giardino usate come panche da spogliatoi, fili elettrici che penzolano sopra le docce (con i rischi che ne conseguono), scale di accesso rovinatissime, pavimenti distrutti all’interno della sala, muffa e crepe sui muri, chiodi sporgenti e pericolosi nella mobilia degli spogliatoi.
Giudicate voi se sia ammissibile una situazione del genere per una palestra che ha sfoderato e continua a sfoderare talenti di livello nazionale per il pugilato. Giudicate voi stessi se sia possibile allenarsi in queste condizioni in una città come Ascoli, recentemente premiata come “città Europea dello Sport” e che vanta una tradizione pugilistica di rispetto. Anche se i pugili non sono, per indole, persone che si formalizzano e che cercano tante carezze e cuoricini, non per questo vanno trattati come atleti di ultima serie. Ricordiamo a tutti che al Foro Italico di Roma la statua che rappresenta la provincia di Ascoli nel mondo dello sport è giust’appunto quella che raffigura un pugile. Non ci sembra proprio il caso di disonorarla in questo modo”.
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Una risposta a ““Palestra pugilistica comunale in condizioni di degrado””
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Massima solidarietà agli atleti della pugilistica,colgo l’occasione per denunciare altre oscenità del genere al Velodromo Bartolini,gli spogliatoi sotto la tribuna sono veramente osceni. Venite a vederli,addirittura su tre docce ne funzionano due,di cui una è semi ostruita da calcare e l’altra c’è solo un tubo che esce dal muro,come se fosse una sorgente che sgorga dal cemento. Fosse ad uso gratuito non potremmo parlare più di tanto,ma visto che si paga per usufruire di quella porcilaia,almeno una doccia in grazia di Dio.