SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Al termine della votazione del Piano Sanitario 2019-2021, il capogruppo di Italia Viva Fabio Urbinati fa approvare un odg che impegna la regione ad effettuare un’analisi costi-benefici prima di prendere qualsiasi decisione sul nuovo ospedale dell’Area Vasta 5.

Analisi costi-benefici. Il documento in questione prevede infatti che la delibera di giunta regionale 1673/2019 venga integrata con le disposizioni del Piano Sanitario in materia di programmazione della rete ospedaliera. La delibera 1673, va ricordato, è quella che sceglie la localizzazione di Pagliare per il futuro ospedale Piceno. La parte del Pssr da integrare è contenuta nel paragrafo “Assistenza ospedaliera ed emergenze-urgenza” (6.3).

Un punto molto chiaro. «Per quanto riguarda la costruzione di nuove strutture ospedaliere è da prevedere, inoltre, la predisposizione di un’accurata analisi costi-benefici, da sottoporre al vaglio della commissione assembleare competente, sulla costruzione/ammodernamento/manutenzione delle strutture sanitarie regionali prima di avviare l’iter di nuove costruzioni».

Funzioni ospedaliere. Inoltre, il capogruppo di Italia Viva chiede conto dei reparti previsti per l’Area Vasta 5. L’odg impegna la giunta a «formalizzare e definire la risposta di assistenza ospedaliera che interesserà le città di San Benedetto del Tronto e Ascoli Piceno». Non solo.  «Si definisca il dettaglio delle funzioni sanitarie che resteranno nei rispettivi ospedali. Il tutto in applicazione del Protocollo Fano, modello regionale da applicare nella previsione dei nuovi ospedali di Area Vasta».

Posti letto. Infine, l’odg impone all’organo di governo di dire una volta per tutte il numero di posti letto destinati all’Area Vasta 5 e la loro dislocazione.