SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il dottor Nicola Baiocchi commenta la delibera 1673/2019. Con questa, la Regione ha scelto Pagliare come location per il nuovo ospedale di primo livello: «Ora attendiamo il piano finanziario, ma spero che il sindaco Piunti impugni questo atto».

«La delibera al momento ha lo stesso valore di quella pubblicata nel 2012 nel piano sanitario regionale. Un atto che prevedeva la Neurochirurgia “di interesse strategico” a San Benedetto – dice il presidente del comitato – Sono trascorsi sette anni: non è stato fatto niente e non sarà fatto niente. Abbiamo perso la Cardiologia con l’Utic e non abbiamo avuto la Neurochirurgia».

«Il comitato continuerà a lottare affinché questa delibera faccia la stessa fine – continua Baiocchi – Aspettiamo con attenzione il primo atto nel quale si parlerà di soldi. Oggi si parla di 200-250 milioni, senza nessun progetto. Ma secondo i costi di mercato un ospedale di 500 posti letto può costare 110-120 milioni al massimo. 80 li dà la Regione, altri 20 ci sono, come ha detto Luciano Agostini. Non è possibile pagare venticinque anni di canone ai privati per 20 milioni».

Dalla sua San Benedetto ha una diffida. «Ci aspettiamo che anche questo primo atto, che va contro quanto richiesto dal territorio, venga impugnato dal nostro sindaco. Il comitato rimarrà attento e partecipe per salvare il nostro ospedale».

Sulla questione interviene anche Rosaria Falco. «La delibera ha valore solo dal punto di vista propagandistico – dice la consigliera di minoranza – è un palese balzo in avanti in vista delle prossime regionali. Va detto che fino ad assegnazione conclusa il procedimento è tutto revocabile. Certo, bisogna rammentare che con un ospedale di primo livello a Pagliare, non essendoci più posti letto, le due strutture di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto saranno costrette a chiudere».