Origlia (Italia Viva) risponde a Latini: “Se la scuola è in affanno è colpa della sua parte politica”
ASCOLI – “L’on Latini insiste con attacchi stucchevoli nei confronti della Ministra del Governo Conte, non conoscendo l’ordinamento che regolamenta la scuola italiana e non conoscendo il processo politico che ha portato il servizio di istruzione alla condizione di oggi. Le famose classi pollaio a cui la Latini si riferisce, insistendo in modo imbarazzante, sono state prodotte dal D.P.R. 81/2009, dispositivo frutto del Governo Berlusconi, con Gelmini-Tremonti all’opera, che falcidiarono la scuola pubblica attraverso un taglio di ben 8 miliardi di euro al sistema”. Lo dice la coordinatrice provinciale di Italia Viva Maria Stella Origlia replicando alla deputata del Carroccio Latini.
“Quel decreto stabiliva la razionalizzazione delle risorse umane, ai sensi dell’art. 64 del DL n.112, convertito poi nella legge 133/2008. In soldoni, quella norma capestro, oltre a tagliare risorse umane, definiva il numero di alunni per classe, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di secondo grado. Nello specifico si individuava il numero di alunni per classe cosi articolato: nella scuola dell’infanzia classi con un numero di bambini non inferiore a 18 ed elevabile fino a 26; nella scuola primaria classi con un numero di alunni non inferiore a 15 e non superiore a 26, elevabile fino a 27; nella secondaria di primo grado il numero di alunni per classe è definito in numero non inferiore a 18 e non superiore a 27, elevabile fino a 28 e in quella di secondo grado il numero di alunni per classe è definito in numero non inferiore a 27 ed elevabile a 30” spiega
“Vorrei ricordare all’onorevole, che evidentemente non conosce i problemi della scuola e nemmeno le norme che la regolamentano, che il vero nodo da sciogliere sta proprio in questa norma, ovvero quella che il suo Governo ha decretato e che crea il vero problema costituito dalle classi affollate. Una notazione poi mi preme ricordare all’onorevole: non esistono banchi antisismici! Semmai esistono piani di emergenza per eventi sismici, oppure esistono edifici antisismici, proprio quelli che la nostra provincia attende da anni” prosegue Origlia.
“Che ora l’on. Latini se la prenda con il l’attuale Governo è veramente inaccettabile, visto che gli arredi, qualsiasi essi siano, con o senza rotelle, non sono la causa di un male causato proprio dalla sua parte politica.Allora, anziché criticare i banchi della Azzolina, su cui sospendiamo il giudizio, sarebbe ora che Latini avesse l’accortezza di informarsi e di approfondire tematiche che, purtroppo, disconosce” conclude.
Questi ascari, ignoranti e presuntuosi, sono purtroppo pagati dagli italiani!