Origlia commenta il voto: “Italia Viva è la seconda forza del centrosinistra”
ASCOLI – Maria Stella Origlia, coordinatrice provinciale di Italia Viva commenta l’esito del voto.
“Alla luce dei risultati registrati, ci sentiamo di affermare che il dato rilevato per il partito di Italia Viva è assolutamente sopra le aspettative.Stante i dati, nelle sei regioni andate al voto Italia Viva ha ottenuto il triplo della cifra che ci venivaaccreditata dai sondaggi, registrando una media del 5,1%, con punte superiori al 7% in Campania.Un dato tanto più importante se non dimentichiamo che il partito è nato solo 10 mesi fa e che si presentava per la prima volta agli elettori con un simbolo nuovo, ed ancora in fase di strutturazione ed radicamento in molti territori” dice Origlia.
“Anche nelle Marche la media regionale è soddisfacente, superando il 3% Italia Viva si accredita come seconda forza del centrosinistra regionale, così come nella Provincia di Ascoli dove la media si è attestata intorno al 3,2%, considerato che la città capoluogo vedeva candidati amministratori della Regione e del Comune, ex sindaci e politici navigati, che hanno inciso con circa 20.000 voti a loro favore ed una vulgata favorevole alle forze di destra che, alla fine, ha contribuito a determinare insieme agli innegabili errori commessi nel nostro campo negli ultimi anni, all’affermazione del candidato Presidente Acquaroli.Non potendo trarre vantaggio dal voto di opinione, indubbiamente più favorevole ai partiti tradizionali,Italia Viva Picena ha fatto leva sul lavoro sul territorio che ha prodotto i risultati sufficienti a poter
esprimere un consigliere eletto, anche se ancora non confermato da meccanismi e tecnicismi legati alla
legge elettorale N. 27 del 2004” spiega
“Riteniamo che la legge elettorale approvata nel 2004 abbia dimostrato in questa specifica interpretazione tutti i propri
limiti finendo col sacrificare sull’altare della burocrazia la volontà popolare. Cosa inequivocabile se si pensa
che vorrebbe l’attribuzione del seggio ad altro candidato, con un risultato di lista inferiore. Confidiamo in una soluzione positiva della questione poiché in caso contrario non risulterebbero beffati soltanto i 2.700 elettori della Provincia di Ascoli Piceno che hanno creduto in nel nostro lavoro, ma gli oltre 20.000 elettori marchigiani che hanno votato per il nostro progetto riformista e per la proposta politica avanzata dai candidati che si sono messi a servizio dei cittadini su tutto il territorio regionale” conclude.
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