Onorificenze concesse in Consiglio, scintille tra maggioranza e opposizione

I consiglieri comunali Mauro Agostini, Marika Ascarini, Stefano Cannella, Luca Cappelli, Flavia Cenciarini, Alessandro Filiaggi, Micaela Girardi, Luigi Lattanzi, Daniela massi, Vincenzo Mancini, Alessio Pagliacci, Francesca Pantaloni, Patrizia Petracci, Alessio Rosa, Piera Seghetti, Maurizio Simonetti, Elena Stipa, Mario Tacchini e Laura Trontini nella seduta di ieri hanno votato in favore della concessione di onorificenze a persone meritevoli quali il Generale Adolfo Fischione, Luigi De Angelis,  Paolo Mario Pomponio e Ciro Niglio.

“Esprimiamo rammarico per lo svilimento del Consiglio Comunale, quale istituzione democratica rappresentativa di tutta la cittadinanza, in seguito al gesto dei consiglieri Massimo Tamburri, Massimo Speri, Emidio Nardini, Pietro Frenquellucci, Angelo Procaccini e Francesco Ameli, i quali hanno deciso di abbandonare l’aula al momento del voto, avendo addotto come giustificazione – secondo le parole del loro portavoce consigliere Massimo Tamburri M5S – il fatto che l’attribuzione dei riconoscimenti non fosse stata previamente condivisa” dice una nota dei consiglieri.

“Cio’ e’ grave perché non risponde al vero, in quanto il tema era portato alla discussione e votazione nella Commissione consiliare “revisione statuto e regolamenti” svoltasi il 29 settembre , per la cittadinanza onoraria al Generale Fischione, seduta alla quale nessuno dei consiglieri usciti dall’aula consiliare aveva partecipato, pur avendo ricevuto la convocazione. Addirittura, nella seduta del 20 ottobre scorso, nella quale si approvarono all’unanimità le altre tre civiche benemerenze, era presente la consigliera Eleonora Camela del M5S che ha votato a favore” spiegano.

“Sfugge a questi consiglieri che l’atto di concessione di queste onorificenze non ha alcuna connotazione politica, ma è frutto della gratitudine per l’operato in favore della collettività ascolana, anche in periodi di particolare complessità e di emergenze  vissute dalla popolazione. Alla luce di quanto accaduto,  i consiglieri rimasti in aula vogliono sottolineare che è stato un onore aver potuto approvare tali onorificenze in favore di chi si è speso per la comunità” concludono.

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

San Benedetto, sabato il primo Consiglio Comunale dopo il voto

Articolo Successivo

Onorificenze, la replica dell'opposizione: "La nostra decisione frutto di una riflessione politica"