Omicidio di San Benedetto, il Siulp: “Inadeguato il dispositivo di sicurezza in Riviera”
“Anche le determinazioni dell’ultimo Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica convocato a metà febbraio, purtroppo, non hanno fornito quell’intervento strutturale richiesto e suggerito dal Siulp; le rassicurazioni del Questore non ci avevano convinto a gennaio quando formalmente ci rispose che non definiva emergenza la situazione della Riviera e non ci rassicurano oggi (noi e cittadini) quando dichiara che il territorio di San Benedetto del Tronto è oggetto di attenzione continua, in linea con le valutazioni espresse in seno del suddetto Comitato, perché anche i recenti fatti, purtroppo, ci “raccontano” un’altra realtà. Ieri sera la movida molesta è andata oltre le aspettative e la feroce aggressione di un ragazzo di 25 anni, che ne ha causato la morte ed il ferimento di altri, certificano chiaramente che le azioni intraprese sulla Sicurezza in Riviera sono fallimentari o quantomeno vi è stata una sottovalutazione rispetto al reale fenomeno. Lo afferma in una nota Benedetto Fanesi, Segretario Generale del Siulp Ascoli Piceno. 7 febbraio u.s., aggressione a tre poliziotti con una collega che subiva danni permanenti ad un dito della mano, 8 febbraio u.s. un cittadino extracomunitario veniva accoltellato in pieno centro cittadino, 10 Febbraio u.s. due episodi di aggressione in pieno centro cittadino, 11 Febbraio u.s. il medesimo cittadino extracomunitario che aveva aggredito i colleghi nella serata del 7 febbraio, aggrediva e procurava lesioni al personale sanitario, 11 Febbraio u.s. aggressione violenta da parte di un cittadino extracomunitario ad alcuni senza tetto all’interno della Caritas, oggi, in poco più di un mese, l’ennesimo episodio di violenza con il tragico epilogo e la presenza di una sola volante sul territorio. Non è cambiato nulla. Risorse numericamente non adeguate alla pianificazione dei servizi di controllo del territorio rivierasco che espongono a seri e concreti rischi l’incolumità dei cittadini ma anche degli stessi operatori, questo è quello che il Siulp ha formalmente denunciato più volte al Questore chiedendo, nell’immediato, perché di sua competenza, aggregazioni di personale della Questura al Commissariato di P.S. di San Benedetto, segnatamente all’Ufficio Controllo del territorio, oppure la valutazione di convogliare una seconda volante dalla Questura in riviera. Nulla di ciò suggerito è stato attuato. Oggi, chi ha la responsabilità dell’ordine e della sicurezza pubblica in provincia dovrebbe essere consapevole che tale gestione è fallimentare, e che “ascoltare” i suggerimenti del Sindacato facilita solo l’organizzazione del lavoro. Il Siulp si aspetta azioni concrete da parte del Ministero, perché i cittadini devo sapere che la Polizia di Stato c’è, che lo Stato c’è e che è in grado di garantire Sicurezza ma deve mettere il proprio personale in grado di farlo al meglio; per tale motivo, continua Fanesi, è oramai necessario un cambio gestionale, perché ritiene non più giustificabile una tale gestione dell’ordine e la sicurezza pubblica in provincia” . Lo dice il segretario provinciale Siulp Benedetto Fanesi.
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