Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i due   uomini rinchiusi nel carcere di Ascoli  in relazione alla rissa avvenuta domenica scorsa a San Benedetto  nella quale è stato ucciso a colpi di coltello Amir Benkharbouch, 24 anni di origini tunisine. Durante l’udienza alla quale i due hanno partecipato in videoconferenza dal carcere, il giudice delle indagini preliminari del tribunale di Ascoli Angela Miccoli ha convalidato gli arresti operati nella flagranza di reato dai carabinieri e si è riservata sulla conferma della custodia cautelare in carcere chiesta dalla Procura di Ascoli sia per i due.  Reati contestati anche all’uomo rumeno che deve rispondere di tentato omicidio  e il 29enne di Grottammare, indagato per rissa aggravata, e delle lesioni gravi procurate ad entrambi con l’uso di un machete: per quest’ultimo è stato chiesto l’obbligo di dimora con prescrizioni di restare a casa la notte.