Omicidio Cianfrone, il procuratore Monti: “Un grazie alle persone che ci hanno fornito aiuto nelle indagini”
SPINETOLI – Il procuratore della Repubblica Umberto Monti commenta l’arresto delle due persone a Spinetoli, indiziate dell’omocidio di Antonio Cianfrone.
“Il provvedimento emesso si fonda sui molteplici elementi raccolti dalle articolate attività di indagine svolte dal momento dell’omicidio ad oggi (e tutt’ora in corso), elementi raccolti in pochi giorni e che convergono, allo stato, nel far ritenere la coppia responsabile dell’omicidio in questione. Le complesse indagini sono svolte con accuratezza e celerità dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Ascoli Piceno, con la partecipazione corale e qualificata di tutte le altre articolazioni dell’Arma provinciale e della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura” spiega.
“Vi è stata condivisione di informazioni e spunti investigativi con la Polizia di Stato – Squadra Mobile e collaborazione col Comando Provinciale Guardia di Finanza che ha messo a disposizione hardware e software per analisi apparati informatici e le proprie competenze per gli accertamenti patrimoniali. Ma soprattuto apprezziamo la piena collaborazione delle diverse persone che hanno assistito alle fasi dell’omicidio e ai momenti antecedenti e successivi; tutti hanno dimostrato lucidità e franchezza e ampia disponibilità a riferire tutto quello che sapevano e avevano visto,
ad essere sentiti e in certi casi risentii più volte, anche direttamente sui luoghi dei fatti, senza mai mostrare reticenze” spiega.
“Le indagini (coinvolgenti anche specifiche competenze tecniche) sono tutt’ora in corso al fine di chiarire ogni aspetto della vicenda, e ovviamente e doverosamente terranno conto degli esiti della udienza di convalida, degli interrogatori dei fermati e delle valutazioni del Giudice per le Indagini Preliminari” ha concluso.
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