Sisma 2016: Castelli:”Ringrazio il Governo per la fiducia, 2025 sarà l’anno dei cantieri”
Omicidio Albertini, slitta a febbraio la sentenza della Corte d’appello
ASCOLI PICENO – Slitta al 28 febbraio 2018 la sentenza del processo d’appello per l’omicidio di Giovanni Albertini, il 58enne ascolano morto la notte del 18 febbraio 2016 poche ore dopo una lite avuta con due persone in Piazza del Popolo.
Omicidio preterintenzionale in concorso aggravato dai futili motivi, dalla crudeltà e dalla minorata difesa della vittima l’accusa che la Procura muoveva a Giorgio Giobbi, commerciante ascolano di 44 anni, e a Danilo Damiano Chirico, 46 anni di Francavilla Fontana (Brindisi), ex collaboratore di giustizia. Il giudice delle udienze preliminari del tribunale di Ascoli, Anna Maria Gregori, il 16 febbraio scorso ha condannato a 12 anni per omicidio preterintenzionale solo Chirico; per Giobbi l’accusa è stata derubricata in lesioni gravi ed è stato quindi condannato a due anni e rimesso in libertà visto che era ai domiciliari. Cadute per i due tutte le aggravanti e l’ipotesi del concorso. Entrambi sono stati processati con rito abbreviato.
Sia la Procura che la difesa hanno impugnato la sentenza approdata oggi davanti alla Corte d’assise d’appello di Ancona. I giudici hanno disposto che siano di nuovo sentiti i testimoni dell’accusa per chiarire meglio alcuni aspetti e per questo hanno rinviato l’udienza al 28 febbraio prossimo. Per l’accusa i due imputati avrebbero entrambi colpito a calci la vittima, ma per il giudice di primo grado a causare la morte di Albertini sarebbe stato solo il calcio all’addome inferto da Chirico, che ha provocato la lesione mortale alla milza, e non gli schiaffi che Albertini aveva subito in precedenza da Giobbi.