Oltre cinquemila presenze per la prima edizione del Concorso ippico nazionale di salto ostacoli città di Ascoli
La pioggia non ha frenato la 1^ edizione del Concorso ippico nazionale Città di Ascoli A6* evento speciale FISE, che, nel weekend appena concluso, ha animato il campo sportivo Squarcia del capoluogo piceno, con lo spettacolo equestre del salto ostacoli, portando nel centro storico cavalieri, amazzoni e professionisti del settore di livello internazionale.
Cinquemilaquattrocento le presenze registrate nel corso della tre giorni che ha visto la tribuna, accessibile al pubblico liberamente e gratuitamente, colma di appassionati e curiosi, ascolani e provenienti da tutta Italia, con particolare partecipazione dei marchigiani, mentre in pista gareggiavano binomi eccezionali.
Venti categorie, dalla B100 alla C145, oltre cento cavalli, campioni e campionesse come Giulia Martinengo Marquet, Filippo Bologni, Arnaldo Bologni, i marchigiani Giulia Mattioli insieme a Andrea Messersì, e Francesco Morici, Enrico Frana, Filippo Martini Di Cigala, Simone Coata, Stefano Magarò, Umberto Reboldi, Ilaria Zenobi, gli ascolani Raffaele Malloni per l’esercito italiano e i giovani Edoardo Celani e Maicol Castelli Antero.
Vince il 1° Master Città di Ascoli C145 – in notturna sabato 23, 32 binomi partenti – Enrico Frana in sella a Ponciarello con percorso netto in 34.44 secondi, mentre Andrea Messersì si aggiudica il secondo e terzo posto, rispettivamente montando Calgary Z (36.65 sec.) e Chacco Slice (37.26 sec.). Al primo posto del Gran Premio C145 della domenica – 41 binomi partenti – si classifica Umberto Reboldi con Contharada (39.57 sec.), al secondo, per una manciata di decimi di secondo, FIlippo Martini Di Cigala in sella ad Adamantea dell’Esercito italiano (39.85 sec.) e al terzo il binomio Francesco Morici-Flicka (44.6 sec.). All’azzurra Giulia Martinengo Marquet il premio miglior amazzone del concorso.
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Gestite brillantemente dal Comitato organizzativo le avversità metereologiche del sabato pomeriggio, grazie all’ottimo lavoro di squadra, all’efficienza e alla prontezza dello staff tecnico specializzato.
Un appuntamento di livello, che arricchisce il crescente programma cittadino di eventi, voluto fortemente e realizzato grazie alla tenacia, all’impegno e alla generosa lungimiranza dei fratelli Simone e Stefano Panichi, al sostegno del Comune di Ascoli e del sindaco Marco Fioravanti che ha supportato da subito il progetto investendo in maniera consistente nei lavori per l’adeguamento del Campo sportivo Squarcia, che d’ora in poi potrà accogliere iniziative di vario genere oltre alla storica Giostra della Quintana, all’affiancamento del Comitato Regionale FISE Marche e della presidentessa Gabriella Moroni accanto al presidente FISE Marco Di Paola, alla collaborazione dello show director Carlo Bernardini e del suo team, al prezioso contributo di giuria, speaker, steward, segreteria, cerimoniere e di tutte le figure che hanno fatto la loro parte per rendere questa prima edizione straordinaria.
A completare la manifestazione, che ha naturalmente riservato un ruolo principe allo spettacolo delle gare in campo, hanno trovato spazio la funzione sociale e quella culturale dell’equitazione, attraverso sia il convegno “Sport equestri: dall’ippoterapia all’integrazione sportiva della”, che nella mattina di venerdì 22 ha catturato l’attenzione della platea del teatro dei Filarmonici, gremita di studenti e operatori, sia la mostra “Storie di Cavalli: dall’arte longobarda alla seta di Hermès” visitabile al Museo dell’Alto Medioevo c/o il Forte Malatesta fino all’8 ottobre. Non è mancato il momento conviviale della cena di gala – sold out in poche ore – con vista sul Master in notturna all’interno dell’area hospitality, allestita ad hoc al Campo Squarcia e aperta al pubblico per tutta la durata della tre giorni.
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