SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dal 14 di agosto si assisterà al ritorno a San Benedetto del il Dinner in the sky. Il ristorante appeso a una gru nel vuoto fece la sua entreé in riviera nell’estate 2019. Piunti&Co ne stanno valutando il ritorno. L’istanza è già pervenuta negli uffici dell’urbanistica: adesso resta da capire se le nuove regole in tema sicurezza e distanziamento sociale permetteranno tale attività.
L’edizione del 2019, inaugurata il 28 giugno, del Dinne in the Sky vedeva in sostanza, una gru che su cui è sospeso il tavolo ristorante a 50 metri d’altezza. Arrivati nel blu, chef rinomati aspettano agli avventori ai quali vengono offerte diverse degustazioni.
Quest’anno, con l’emergenza sanitaria in cui l’attrazione verrebbe spostata di quasi due mesi, dal 17 al 24 agosto. Attrazione cha ha già avuto modo di diffondersi anche all’estero: a Dubai, Atene, Rio, Londra, Parigi. L’assessore Filippo Olivieri sta anche operando per riportare a San Benedetto l’Antico e le Palme
“Dinner in the Sky? È una richiesta che ci è pervenuta ultimamente e siamo molto felici poterla esaudire. Siamo felici del buon successo dell’anno scorso. E poi sono ragionamenti che ci fanno piacere perché questa attrazione porta la città a una clientela molto ampia, ed è votata a muovere turismo. Una bella soluzione dopo che avevamo perso a Pasqua la ruota panoramica” dice Carmine Chiodi, braccio destro di z Olivieri.
Aggiunge Olivieri: “Una grande soddisfazione vederla tornare: si tratta di una importante attrattiva per San Benedetto e abbiamo lavorato molto per dare fiducia alla nostra piazza. Siamo una città dinamica: colgo l’occasione per ringraziare i fratelli Giudici per il catering”.
Continua l’assessore Olivieri: “Di nuovo c’è anche L’antico le e palme per L’ ultimo week end di giugno. L’amministrazione ci punta, la mostra è attrattiva molto anche dal punto di vista economico: consumano nei nostri ristoranti e negozi coloro che vengono per esporre”.
“Sulle giostre in centro – puntualizza Olivieri – non posso lavare per dei parcheggi gratuiti, e poi toglierli per darli alle giostre. Oltre tutto le regole di sicurezza nell’area portuale non lo consentono. Pertanto ho detto loro che la soluzione è il solito posto in Viale dello sport. Potranno contare su un contributo, come ogni anno. Ammontare in via di definizione. Li ho rimproverati: le giostre sono come l’impresa e loro non possono dormire sugli allori, senza marketing non si va vanti: lo dimostra il successo delle belle attrazioni nel deserto”.
E conclude: “Loro persistono su viale dello sport, a 200 metri dal pontino del lungomare, nei pressi di uno svincolo della sopraelevata, vicino all’Abruzzo, a un km dal centro, con parcheggi a volontà. Si devono impegnare a fare un tipo di attrazione diversa, più ordinata e di qualità”.
I signori carmine chiodi e filippo olivieri devono essere sinceri con la comunita e devono dire che anche quest anno gli operatori del luna park sono stati presi in giro con promesse non mantenute. La conferma e proprio questo ristorante appeso ad una gru che penso sia stato organizzato gia da mesi mentre a noi si facevano promesse su promesse,comunque rispondendo al “rinprovero” sul marketing non possiamo investire se non abbiamo certezza per il futuro e sr ogni anno si arriva a pochi giorni dalla manifestazione e si riceve sempre la solita risposta negativa per un area comunale idonea, noi non possiamo assolutamente investire soldi su un area privata che non ci da nesdun futuro mi dispiaceolto per gli utenti di san benedetto che anche ques anno si dovranno accontentare di quel postacvio che il comune impone come area per il luna park