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Offese un professore durante un comizio, condannato per diffamazione Beppe Grillo
Un anno di reclusione (pena sospesa) per aver diffamato un docente dell’Università di Modena. LA DECISIONE – E’ la condanna inflitta dal Tribunale di Ascoli Piceno a Beppe Grillo. Il leader di M5S doveva rispondere di diffamazione aggravata nei confronti del prof. Franco Battaglia, docente di Ingegneria all’Università di Modena e Reggio Emilia. In un comizio per il referendum sul nucleare tenuto l’11 maggio 2011 a S. Benedetto, Grillo si era scagliato contro un intervento di Battaglia ad Anno Zero.
LE PAROLE DI GRILLO –“Vi invito a non pagare più il canone, io non lo pago più – aveva detto Grillo rivolgendosi al pubblico presente al comizio – perché non puoi permettere ad un ingegnere dei materiali, nemmeno del nucleare, parlo di Battaglia, un consulente delle multinazionali, di andare in televisione e dire, con nonchalance, che a Chernobyl non è morto nessuno. Io ti prendo a calci nel c…o e ti sbatto fuori dalla televisione, ti denuncio e ti mando in galera“. Nella sua testimonianza al processo, il prof. Battaglia ha riferito anche di danni alla sua auto e di una strana telefonata ricevuta in ateneo prima dell’atto vandalico. Il comico genovese dovrà anche pagare una multa di 1.250 euro, mentre alla parte offesa è stata riconosciuta una provvisionale di 50 mila euro.
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