Nuovo lettino a sollevamento motorizzato per la diabetologia donato dal Rotary di Ascoli

Un nuovo lettino a sollevamento motorizzato per le medicazioni è stato donato, e consegnato questa mattina all’ambulatorio per la cura del piede diabetico dell’unità operativa complessa di malattie metaboliche e diabetologia dell’Azienda sanitaria territoriale, da parte del Rotary di Ascoli Piceno. La consegna è avvenuta per mano del presidente del Club, Massimo Colletta, alla presenza del direttore generale dell’Ast di Ascoli, Nicoletta Natalini, del direttore del reparto Rosa Anna Rabini, e del sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti. L’ambulatorio, con sede all’ospedale ‘Mazzoni’, ogni anno assiste circa 400 pazienti per un totale di 4.300 prestazioni e con una media, attualmente, di circa 360 medicazioni al mese che vengono effettuate, non solo su pazienti affetti da diabete, ma anche su persone con ulcere degli arti inferiori di origine non diabetica, bensì vascolare.

“Il piede diabetico – spiega il direttore dell’Uoc di malattie metaboliche e diabetologia dell’Ast di Ascoli, Rosa Anna Rabini – è una condizione che non si manifesta in tutti i pazienti con questa patologia, ma esclusivamente in quelli che hanno già una complicanza cronica del diabete, come la neuropatia e/o la vasculopatia periferica. E’ importante una diagnosi precoce e tempestiva del diabete ed è necessario lo screening delle complicanze croniche, oltre che porre sempre attenzione a un buon controllo metabolico. Una volta manifestatasi la complicanza del piede – continua la Rabini – i soggetti con diabete, con ulcere in atto o pregresse, devono essere trattati da un team multidisciplinare, con esperienza nella gestione delle ulcere al piede, per prevenire la ricomparsa delle stesse e soprattutto le amputazioni. L’ambulatorio per la cura del piede diabetico dell’Ast dell’ospedale ‘Mazzoni’ risponde ai bisogni di un vasto territorio compreso tra Ascoli fino ad arrivare alla provincia di Rieti, al maceratese e al vicino Abruzzo”.

“La donazione del lettino – conclude la dottoressa Rabini – permetterà di aprire una terza postazione per la cura del piede diabetico, necessaria in quanto le medicazioni effettuate sono aumentate nell’ultimo anno del 24%, che permetterà di rispondere maggiormente ai bisogni crescenti della popolazione che si rivolge alla nostra unità operativa, anche da fuori provincia e da fuori regione”.

“Il Rotary di Ascoli, da sempre attento e sensibile ai bisogni della comunità – evidenzia il presidente del Club ascolano, Massimo Colletta -, ha voluto donare questo lettino motorizzato alla diabetologia, per la cura del piede diabetico, in occasione del mese di dicembre in cui i 46.000 club Rotary in tutto il mondo richiamano l’attenzione e compiono azioni concrete per la prevenzione e cura delle malattie. E’ un gesto di grande valore simbolico che il Rotary vuole offrire come riconoscimento e sostegno del faticoso lavoro che tutti i sanitari dell’ospedale ‘Mazzoni’ dedicano ogni giorno all’assistenza dei pazienti, specie di quelli cronici e fragili che hanno bisogno di particolari cure e risorse. Ringrazio la direttrice dell’Ast di Ascoli, la dottoressa Natalini. Il dono del Rotary è un segno di apprezzamento del complesso lavoro di riorganizzazione che la sanità pubblica sta affrontando per continuare a garantire un’assistenza qualificata e di eccellenza alla comunità picena”. “La donazione del Rotary, che ringrazio – conclude il direttore generale dell’Ast di Ascoli, Nicoletta Natalini -, è un ulteriore segno di apprezzamento da parte della comunità, delle associazioni e degli enti del territorio, del complesso lavoro di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione da sempre messo in campo dagli operatori sanitari dell’Azienda che, grazie a un lavoro di riorganizzazione dei percorsi, degli accessi e delle prese in carico dei pazienti, riescono a dare risposte a un maggior numero di persone, nonostante il periodo particolarmente critico che la sanità pubblica sta affrontando”. “Ringrazio anche io il Rotary di Ascoli – conclude il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti – per la donazione che ha fatto a beneficio dei cittadini che devono curarsi. E’ sempre importante la collaborazione tra enti pubblici e realtà del terzo settore, ma lo è ancora di più quando si parla di sanità e, dunque, di salute delle persone”.

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