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TEMPO REALE
Nasce tutto nel giugno scorso, quando arriva un’e-mail da parte di David da Lisbona, che contatta lo store bianconero a nome di un gruppo di amici, appassionati di maglie di calcio: “Conosciamo l’Ascoli da molti anni e quest’anno ci siamo innamorati della seconda maglia” – scrive David, che chiede una spedizione di otto maglie nere dell’Ascoli.
La richiesta incuriosisce, si approfondisce, e nel mentre la “famiglia portoghese” dell’Ascoli cresce ancora e le maglie richieste salgono a nove. L’Ascoli chiede di inviare una foto con indosso le maglie del Picchio, loro la mandano a distanza di tempo, ieri per l’esattezza, con un collage di foto singole perché il Covid evita ogni tipo di riunione e contatto:
“Tutti sappiamo che questi ultimi tempi non sono stati facili” – scrivono i “portoghesi dell’Ascoli”, come sono soliti firmarsi ad ogni e-mail – “Il 2020 è stato terribile per l’Italia e il 2021 terribile per il Portogallo. Abbiamo seguito le regole e non siamo ancora riusciti a organizzare un incontro dei Portoghesi dell’Ascoli. Per questo motivo, non abbiamo ancora inviato una foto di tutti insieme con la vostra grande e bellissima maglia. Vi inviamo invece una foto di gruppo, ciascuno a casa propria, dal nord al sud del Portogallo. Vogliamo passarvi un messaggio di speranza e sostegno in questo momento difficile che la squadra sta attraversando. Crediamo, così come nello scorso campionato, che possiamo evitare la retrocessione. La squadra ha valore sufficiente per ottenere buoni risultati”.
Sempre a causa del Covid, la loro intenzione di far visita alla Città delle Cento Torri per vedere una partita dei bianconeri, deve necessariamente slittare, ma quando torneremo tutti ad una vita normale, saranno accolti nel bel salotto del “Cino e Lillo Del Duca” sia gli amici del Woodbridge Town che i nostri “Portoghesi dell’Ascoli”.
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