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Nuova illuminazione, Castelli respinge le accuse e sogna la "Smart City"
Una conferenza fiume quella svoltasi ieri al Palazzo dell’Arengo a cui hanno partecipato il sindaco Castelli, l’assessore Valentino Tega, il dirigente Vincenzo Ballatori e Matteo Antonelli di Opera.
CASTELLI – L’amministrazione ha spiegato nel dettaglio la nuova illuminazione, respingendo tutte le critiche: “Le lampade sostituite sono circa 5.000 su un totale di 11.700 punti luce – ha affermato il sindaco Castelli – i lavori stanno procedendo a ritmo serrato e si conta che la sostituzione dei corpi illuminanti sarà terminata entro la fine dell’anno. Da metà novembre si darà il via anche al taglio dei rami degli arbusti che ostruiscono le lampade e che impediscono la corretta illuminazione delle strade. Le scelte applicate alla modifica del vecchio impianto di illuminazione sono regolate dalla Legge Regionale n.10/2002 che detta ai comuni le misure in materia di risparmio energetico e di contenimento dell’inquinamento luminoso. Per inquinamento luminoso si intende ogni forma di irradiazione di luce artificiale che si disperda al di fuori delle aree a cui essa è funzionalmente dedicata. È vietato dalla legge che, ad esempio, un lampione stradale illumini spazi diversi dalla strada. La stessa legge regionale stabilisce che la rifrazione verso l’alto massima consentita per gli impianti di illuminazione esterna di strade a traffico veicolare o pedonale, parcheggi, svincoli stradali o ferroviari, porti, impianti sportivi e grandi aree di ogni tipo sia pari a 0 cd/klm a 90°. Ciò significa che è pari a zero la dispersione luminosa massima consentita dalla Regione Marche. Gli elementi impiantistici nel loro complesso verranno numerati e dotati di targhetta di identificazione così da favorire una corretta e puntuale segnalazione dei guasti al call center che gestisce il servizio di Pronto Intervento H24. Ci sarà un risparmio di oltre 400.000 euro”.
SMART CITY – Una volta terminati i lavori verranno prese in considerazione le richieste dei cittadini e verrà valutata la possibilità di apportare migliorie agli interventi effettuati.
La trasformazione a LED dell’impianto d’illuminazione pubblica di Ascoli Piceno è un primo passo verso la smart city. I nuovi lampioni potranno infatti diventare ‘intelligenti’, controllabili da remoto e capaci di raccogliere informazioni. Integrando componenti aggiuntive saranno in grado di diffondere il segnale wi-fi, di fornire in tempo reale informazioni sul traffico e sui livelli di inquinamento, di divenire strumenti di videosorveglianza in grado di garantire la sicurezza dei cittadini anche nelle zone più periferiche della città.
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