Novico di Ascoli, quattro condanne per bancarotta fraudolenta

ASCOLI PICENO – Il Collegio del Tribunale di Ascoli Piceno ha condannato quattro persone accusate a vario titolo di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale della Novico di Ascoli, azienda produttrice di aghi e siringhe ormai chiusa da anni.

Antonio Luigi Montagna, 60 anni, di Lecce amministratore di fatto della Novico, è stato condannato a otto anni; Giancarlo Bernardi, 59 anni, commercialista di Rimini, socio di Montagna, a sei anni; la formale amministratrice della Novico Rosaria De Felice, 65 anni, di Foggia a quattro anni così come Marco Montagna, 26 anni, di Foggia, figlio di Antonio. I giudici hanno anche condannato Luigi Antonio Montagna, Bernardi e De Felice al pagamento di una provvisionale di quattro milioni di euro alla parte civile Fallimento Novico srl in attesa che venga stabilita in sede civile l’entità del risarcimento. Secondo l’accusa sin dall’inizio della loro gestione (ottobre 2008), Montagna e Bernardi avrebbero attuato una serie di operazioni che hanno portato alla spoliazione di gran parte del patrimonio attivo vantato all’epoca dalla Novico srl.

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