Non sono un murales: un nuovo simbolo di comunità per la Bottega del Terzo settore

In occasione della Giornata europea delle Fondazioni bancarie, l’Acri – Associazione delle Fondazioni e Casse di Risparmio Spa – ha promosso un evento diffuso in 120 luoghi d’Italia, con la realizzazione di un un’opera d’arte corale: un murales, reinterpretando in chiave personale uno stencil creato per l’occasione dallo street artist LDB. Gli interventi si sono  eseguiti in tanti luoghi diversi: scuole, ludoteche, centri di aggregazione in quartieri difficili, beni confiscati alla criminalità e riconvertiti in attività comunitarie, strutture per l’inserimento lavorativo dei disabili, parchi e tanto altro…

La Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno ha scelto, per la realizzazione del murales, il luogo simbolo della propria attenzione alla comunità: la Bottega del Terzo settore, inaugurata quattro anni fa proprio in occasione della Giornata europea delle Fondazioni bancarie.

In partnership con l’Università di Camerino, è partito un concorso di idee per immaginare un’opera in grado di rappresentare graficamente la mission della Fondazione. Una apposita commissione ha valutato il miglior elaborato, che è stato applicato sulla parete dello Spazio Lab della Bottega del Terzo settore: si tratta dell’opera “Caring Community” di Fabiola Pancotti, premiata dal Direttore dell’Area Strategia, ricerca e pianificazione della Fondazione, Marco Perosa, in occasione della inaugurazione dell’opera, venerdì 1 ottobre 2021.

Le parole chiave per l’input del processo creativo sono state: comunità: rappresentata dalle persone; sostegno: rappresentato dalle mani che dal basso si estendono verso l’alto nell’alto
appunto di sostenere; territorio: rappresentato dal fondale scenico; solidarietà: rappresentata dalle mani che si tendono l’una verso l’altra per stringersi.

Quattro anni fa Bottega del Terzo settore apriva le porte al pubblico per la prima volta, dopo un lungo percorso portato avanti dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno al fine di dotare il non profit del territorio di uno spazio dove incontrarsi e progettare e soprattutto potenziare il terzo settore locale attraverso molteplici percorsi di formazione e consulenza, sviluppando un welfare rispondente alle sfide sociali del territorio e promuovendo la formazione di reti per lo sviluppo locale. Partita da una base sociale che contava 11 soci fondatori ad oggi si è arrivati a 184 enti, distribuiti tra la città di Ascoli Piceno, l’area montana, la vallata del Tronto, la Riviera delle Palme con San Benedetto del Tronto.

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Pubblicato l'avviso per ricevere contributi per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare.

Articolo Successivo

L'ascolana Abbia Maswi partecipa al programma "Missione Beauty"