No al consumo di suolo: nasce il fronte cittadino anti cemento
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è costituito a San Benedetto il Coordinamento “Fermiamo il consumo di suolo, rigeneriamo la città”. Subito pronta la mozione anti cemento.
Arresto del consumo di suolo, riuso dei suoli urbanizzati: il documento, posto all’attenzione del consiglio comunale, si rifa in tutto e per tutto al disegno di legge ideato dal Forum “Salviamo il paesaggio – Difendiamo i territori” e proposto in parlamento da numerosi gruppi, in primis Movimento Cinque Stelle. Nel caso di San Benedetto, la mozione impegnerebbe sindaco e giunta «a non consentire nuovo consumo di suolo per qualsivoglia scopo e destinazione, fatti salvi interventi a carattere esclusivamente pubblico, senza quindi partecipazione a qualsiasi titolo e in qualsiasi fase di soggetti privati, che non possano essere realizzati attraverso il riutilizzo del patrimonio edilizio esistente».
Inoltre, gli amministratori si impegnerebbero «ad approvare specifiche varianti ai propri strumenti di pianificazione, al fine di eliminare le previsioni di edificabilità che comportino consumo di suolo in aree verdi, agricole ed in aree naturali e seminaturali e comunque attualmente libere da costruzioni ed edificazioni. In attesa di dette varianti sarà sospesa l’efficacia degli stessi strumenti relativamente alle disposizioni che prevedono un consumo di suolo».
«In italia purtroppo il consumo di suolo continua a crescere – scrivono gli oltre 30 membri del neonato coordinamento – Le nuove coperture artificiali nel 2018 hanno riguardato altri 51 chilometri quadrati di territorio, ovvero, in media, circa 14 ettari al giorno (Rapporto ISPRA 2019). Una velocità di trasformazione che causa la perdita irreversibile di poco meno di 2 metri quadrati di suolo ogni secondo. San Benedetto è la città marchigiana che ha il più alto tasso di consumo di suolo, 37,63% a fronte di una media regionale del 7,24% (dati Legambiente Marche-ISPRA), avendo oltretutto la densità di popolazione più alta di tutta la regione con 1864 abitanti/Kmq (dati ISTAT elaborati da Tuttitalia.com).
Appare evidente quindi che la necessità di fermare il dissennato consumo di suolo di questi anni e di promuovere politiche urbanistiche fondate esclusivamente sul riutilizzo e sulla rigenerazione del patrimonio edilizio esistente, si pone con assoluta urgenza nella nostra città. In questo senso appaiono inaccettabili le varianti urbanistiche proposte dall’Amministrazione Comunale, ed ogni altro intervento che comporti il pregiudizio delle (poche) aree verdi libere da edificazione ancora rimaste in città.
Inoltre è urgente una riflessione sul piano casa regionale e su misure simili di premialità volumetrica che in questi anni hanno comportato un notevole aumento del consumo di suolo. Come primo atto concreto il Coordinamento propone a tutti i consiglieri comunali di presentare ed approvare una mozione che impegni l’amministrazione comunale attuale e quelle che seguiranno su questi temi.
In particolare la mozione prende lo spunto dalla proposta di legge “Norme per l’arresto del consumo di suolo e per il riuso dei suoli urbanizzati”, redatta da un Gruppo multidisciplinare di 75 esperti, che il Forum “Salviamo il Paesaggio” (Rete civica nazionale formata da oltre mille organizzazioni e decine di migliaia di singoli aderenti individuali) ha consegnato a tutti i gruppi parlamentari e che però è ferma da molto (troppo) tempo alla Camera ed al Senato. Scopo della mozione, oltre a sollecitare la discussione ed approvazione in Parlamento del disegno di legge di “Salviamo il paesaggio”, è quello di impegnare il Governo attuale e futuro della città ad adottare politiche urbanistiche improntate sullo stop al consumo di suolo e sul riutilizzo e rigenerazione del patrimonio edilizio esistente.
Il coordinamento vuole porsi come spazio aperto di riflessione, confronto e dibattito sul futuro della nostra città, senza ovviamente alcuna caratterizzazione partitica o ideologica, a disposizione di tutti i cittadini interessati che vogliano dare il proprio contributo per migliorare e rendere più vivibile, più bella la nostra città. (per informazioni ed adesioni casella mail: fermiamoilconsumodisuolo.sbt@gmail.com)».
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