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Ninkovic parla alla GdS: “Dopo 5 minuti capisco di aver fatto una stupidata”
Intervistato da Longhi per la “Gazzetta dello Sport”, il talento serbo si è raccontato.
Nell’ultima uscita – contro il Cosenza – siamo tornati ad ammirare la sua classe cristallina, lontano parente di quello ammirato col Venezia. Numeri alla mano, il suo apporto alla causa bianconera è totale: 4 reti e 6 assist in 12 presenze.
Riportiamo alcuni passi dell’intervista:
Ha firmato la vittoria in rimonta con il Cosenza. Caso chiuso, quindi:
“Strachiuso, mi ero subito scusato con l’allenatore, i compagni, i dirigenti e i tifosi. Tutti”.
Per punizione ha saltato una gara, quella di Crotone: ha avuto tempo per fare autocritica con se stesso?
“Ma so come sono fatto, vivo la partita con troppa intensità e a volte ho reazioni sbagliate, dopo 5 minuti capisco di aver fatto una stupidata.
Quindi chi è il rigorista?
“Io, Ardemagni e Da Cruz”
Lei prima di Ardemagni?
No, siamo alla pari.
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Ha perfettamente ragione. Ci siamo parlati, è stato comprensivo. Io sono stato multato ed escluso per una partita. Giusto così.
Dopo aver messo in luce: il record ottenuto come capitano più giovane col Partizan, le differenze tra il pubblico serbo ed italiano ed espresso la sua vicinanza a Mihajlovic; Longhi chiede:
Si sente pronto per tornare in A?
“Certo, magari proprio con l’Ascoli.”
Con l’Empoli un anno fa’ c’è riuscito.
“Era stata una stagione non semplice, anche per problemi fisici, la solita pubalgia. Alla fine tutto si è risolto”.
Che impressioni ha su questa Serie B?
“Benevento a parte, vedo tanto equilibrio. Un campionato duro e difficile, che non fa sconti: sono tutte partite pazzesche come quella che abbiamo vinto con il Cosenza.”
A proposito: come avete fatto a rimontare e vincere?
“Sul 2a0 per loro, ho urlato: se facciamo gol prima dell’intervallo , ce la possiamo fare. Non era semplice, stava piovendo, il campo era pesante. Siamo stati bravi.
Lei è un trequartista che può giocare in più ruoli
“Infatti. Al Genoa ed al Partizan facevo l’esterno sinistro così potevo accentrarmi per tirare col destro, il mio piede. Ma la posizione che preferisco è dietro le punte.
Proprio alla Salernitana, il prossimo avversario, lo scorso anno ha segnato un gran gol su punizione…
“Lo ricordo bene, peccato non esserci stavolta per la squalifica. Ma mi rifarò la prossima settimana: giochiamo contro il Genoa in Coppa Italia e poi contro l’Empoli in campionato. Le mie partite.
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