Niente drammi, serve equilibrio. Ora appoggiare la squadra per il pronto riscatto
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Obiettivo: mantenere equilibrio.
Non si era fenomeni dopo 11 risultati utili consecutivi, non si è brocchi dopo 2 sconfitte in pochi giorni. Stavolta bisogna davvero mantenere la calma. Mettere pressione alla squadra dopo due ko sarebbe solo controproducente. I punti conquistati nell’ultimo periodo consentono al Picchio di essere ancora a +4 sui playout, 13° in classifica e con ben 9 squadre dietro.
Una sconfitta in trasferta contro lo Spezia ci sta. Una squadra che può permettersi là davanti gente del calibro di Nenè, Granoche, Fabbrini e Piccolo è costruita per puntare alle zone nobili di classifica. Il rammarico resta, quello è ovvio. Anche perché, dopo il rigore parato da Lanni in avvio, l’Ascoli aveva dato l’impressione di poter dire la sua. Poi però proprio allo scadere della prima frazione un errore del portierone bianconero ha spianato la strada ai padroni di casa. Ci può stare, Lanni ha tenuto a galla il Picchio in più e più occasioni (ieri nonostante l’infortunio dell’1-0 ha salvato il risultato in almeno tre altre occasioni). Il numero 1 dell’Ascoli non è un robot, uno svarione è possibile.
A deludere è stata più che altro la sterilità offensiva della squadra nella ripresa. Poco Favilli, una sola occasione per Cacia. Forse tardivo l’ingresso di Orsolini, qualche spunto di Gatto. Ma troppo poco per far male allo Spezia, Chichizola non è stato mai seriamente chiamato in causa quando invece il Picchio avrebbe dovuto premere sull’acceleratore. Il gol di Gigliotti nel finale è servito solo a rendere meno amara la sconfitta. Che – ripetiamo – ci può stare. L’Ascoli se la gioca contro tutti, ma di certo fa più male la debacle contro una diretta avversaria nella lotta alla salvezza come il Pisa (che – a proposito – ieri è tornato al consueto 0-0) piuttosto che perdere contro i liguri costruiti per puntare almeno ai playoff.
Quello che conta ora è non farsi prendere dal panico e non mettere eccessiva pressione all’ambiente. La squadra è giovane, troppa carica e ansia da risultato potrebbe essere deleteria. Anche perché pure le altre compagini impegnate nella corsa alla salvezza fanno fatica: ieri nessuna squadra attualmente al di sotto del Picchio in classifica è riuscita a vincere. E sabato sono in programma altri scontri diretti (su tutti Cesena-Vicenza, Ternana-Pro Vercelli e Trapani-Latina), in un modo o nell’altro qualcuno perderà qualche punticino. Inutile ora fare un dramma per due passi falsi: l’obiettivo resta quello della salvezza, e a oggi sarebbe ampiamente raggiunto. Testa al Novara, altra gara molto complicata. Adesso è fondamentale dare il proprio appoggio incondizionato alla squadra per il pronto riscatto.
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