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NextAppennino, Imprese delle Marche finanziate per 234 milioni, 75 ad Ascoli
“Attraverso le risorse della Misura B del Programma NextAppennino, destinate al tessuto imprenditoriale presente nei territori colpiti dai sismi 2009 e 2016, il numero di progetti e agevolazioni finanziati sono 1471, per un totale di 530, 5 milioni di euro. Alla sola regione Marche, sono stati destinati quasi 234 milioni, per 564 progetti. Nella provincia di Ascoli Piceno, in particolare, i progetti finanziati sono 280, per 75 milioni”.
Sono alcuni dei dati illustrati oggi dalla Struttura Commissariale sisma 2016 durante il convegno che si ètenuto ad Ascoli Piceno questa mattina, presso la sede di Confindustria dal titolo “NextAppennino: prospettive di sviluppo dell’Appennino contemporaneo dopo il sisma”.
La Struttura ha reso noto il dettaglio dei finanziamenti destinati alla provincia di Ascoli attraverso le diverse sub-misure del Programma Next Appennino:
Sono oltre 41 i milioni di euro che ricadono nella provincia di Ascoli nella Misura B1: 8,3 milioni per 4 progetti nella sub-misura B1.2 (Investimenti di medie dimensioni), 17,8 milioni per 147 progetti nella sub-misura B1.3a (Avvio, crescita e rientro di microimprese), 10 milioni per 75 progetti nella sub-misura B1.3b (Investimenti innovativi delle PMI) e 5,8 milioni per 6 progetti nella sub-misura B1.3c (Avvio, crescita e rientro delle PMI), per un totale di 232 progetti.
La Misura B2 Turismo, cultura e sport” stanzia invece oltre 23 milioni di euro per la provincia diAscoli Piceno. In particolare 11 milioni per 20 progetti della sub-misura B2.1 (Sostegno a cultura, turismo, sport), 7,4 milioni per 3 progetti della sub-misura B2.2 (Partenariato speciale per la valorizzazione del patrimonio pubblico) e 5,7 milioni per 16 progetti della sub-misura B2.3
(Inclusione sociale, cooperazione e terzo settore).
La Misura B3 “Economia circolare e ciclo macerie”, in provincia di Ascoli Piceno stanzia 5,1 milioni per 9 progetti.
“La ricostruzione materiale di borghi e frazioni – ha commentato la Struttura commissariale sisma 2016 – da sola non è sufficiente a garantire un futuro a territori che soffrono da lungo tempo a un fenomeno di spopolamento che, già prima del sisma, aveva già indebolito fortemente quei luoghi. Proprio per rispondere alla necessità di sostenere il tessuto economico e sociale, alla Struttura commissariale è stato affidato anche il compito di provvedere all’azione di riparazione, che può contare su uno strumento di grande importanza: NextAppennino. Si tratta del Programma dei Piano complementare sismi 2009 e 2016, le cui risorse sono destinate a sostenere investimenti sul territorio per progetti in relativi a molti settori: servizi di accoglienza turistica, attività ricettive e sportive, culturali, per l’innovazione, la transizione economica, ecologica e digitale. E’ proprio sui progetti finanziati dalla Macro misura B nella Provincia di Ascoli Piceno che si è focalizzata l’attenzione del convegno al quale, oltre alla Struttura Commissariale sisma 2016, hanno preso parte il Ministero delle Finanze, il Comune di Ascoli Piceno, l’assessorato della Regione Marche alle Attività produttive, il Presidente di Confindustria Ascoli, Simone Ferraioli. Nel corso del convegno, infine, sono intervenuti anche alcuni titolari di imprese del territorio beneficiarie di NextAppennino che hanno descritto le caratteristiche dei loro progetti”.
Gino Sabatini, presidente Camera Commercio Marche: “La forza messa dal Commissario è importante e le risorse messe in campo sono notevoli, che danno la possibilità di poter sviluppare le idee che erano nel cassetto.Bisogna far tornare i giovani nelle comunità, per far tornare la forza propulsiva delle comunità L’aiuto di CNext può diventare fondamentale, la tecnologia è andata molto avanti, essere al passo con la digitalizzazione ci da l’obbligo importante di stare vicini al mondo imprenditoriale”
Simone Ferraioli, presidente Confindustria Ascoli: “C’è un momento di fermento nelle aree dell’Appennino per quanto riguarda l’acquisto delle case da parte degli stranieri. Dobbiamo incentivare la valorizzazione del nostro patrimonio immobiliare. Ragioniamo su cosa fare per la struttura commissariale, a breve nascerà CNext Piceno, nuovo polo dell’innovazione che si insedierà ad Ascoli ed essere punto di riferimento nel territorio. Cerchiamo di istituzionalizzare queste idee per avere un comitato o un tavolo di progetto sulle aree del cratere. Servono economia e lavoro in queste aree, oggi c’è l’opportunità affinché nel cratere ci sia un hub dell’innovazione connesso con il resto d’Italia”.
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