Nelle Marche aumentano le richieste di aiuto ai centri antiviolenza
Nelle Marche crescono per il quarto anno consecutivo le richieste di aiuto ai Centri antiviolenza: sono state 748 nel 2023 rispetto alle 705 del 2022 (+ 43); nel 2021 furono 663 e nel 2020 483.
Quattro i femminicidi commessi nel 2023 (67 in Italia): I dati emergono dal rapporto regionale sulla violenza di genere illustrato oggi nel Consiglio regionale aperto e dedicato al tema nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Aumentano del 20% anche le diagnosi di violenza nei Pronto soccorso, dove sono state assistite 251 donne, di cui 19 minorenni; nel 2022 furono 208. Si sono verificati 1.595 casi, il doppio del 2022, di accesso ai consultori per casi di abuso e maltrattamento su donne o minori mentre i casi inviati dai Tribunali e Procure sono passati da 514 nel 2022 a 1109 nel 2023.
Il 31% è nella fascia di età tra i 40 e i 49 anni, coniugate per il 40% e italiane per il 73%. La maggioranza ha un lavoro stabile e un diploma di scuola superiore. Nel 78% dei casi il maltrattante risiede nelle Marche e nel 76% dei casi è italiano. Nel 56% delle donne che si rivolgono ai Centri la violenza si protrae da più di 5 anni e il 79,9% dei maltrattanti sono attuali o precedenti partner per la vittima. La violenza di genere cresce anche sotto il profilo penale con 1.388 reati commessi (+67 casi rispetto al 2022); lo scorso anno sono stati emessi 29 allontanamenti dalla casa famigliare, 83 divieti di avvicinamento e 73 richieste di ammonimento.
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