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Nell’assemblea annuale, il bilancio degli ultimi 4 anni dell’Avis di Ascoli: un impegno che ha permesso un incremento di 338 donatori, nonostante le difficolta’ nel raccogliere il sangue
L’impegno dell’Avis Comunale di Ascoli riassunto nella recente assemblea, momento che ha visto la fine del mandato del Consiglio Direttivo e la candidatura per il nuovo. Durante la cerimonia, la presidente Maria Pia Mancini ha tracciato un bilancio degli ultimi 4 anni ringraziando tutti – dal Consiglio Direttivo, dei collaboratori, dei simpatizzanti ai donatori – soprattutto in merito allo sforzo compiuto nell’ultimo anno, che ha visto i festeggiamenti per gli 85 anni della fondazione e la possibilità di partecipare ad un progetto importante a favore dei bambini grazie al coinvolgimento di Marco Rodari, “Claun il Pimpa”.
Nel corso dell’incontro é stato messo in evidenza l’incremento dei nuovi donatori, 338 unità, risultato reso possibile dagli oltre 40 banchetti informativi allestiti, oltre ad ufficializzare il calo della raccolta di sangue, meno 403 sacche: un dato pari alla diminuzione del 6%, un dato che secondo la presidente non dipende dalla carenza di donatori ma da problematiche interne alla struttura trasfusionale di Ascoli, a partire da un insufficiente numero di personale, oltre ad una richiesta di temporanea riduzione del Centro Regionale Sangue. “Auspichiamo che si trovi, quanto prima, una soluzione a questi problemi e che si possa tornare a convocare con regolarità i nostri donatori” ha detto nel corso dell’assemblea la presidente Mancini, aggiungendo i tanti progetti realizzati in questi anni che hanno evidenziato un’attenzione particolare ai bambini, ai ragazzi e alle donne: i giovanissimi perche destinatari della cultura del dono e parte integrante nel creare una società più giusta; l’universo muliebre per ricordare che il “sangue va donato e non versato”. Maria Pia Mancini, infine ha ringraziato i dirigenti scolastici e gli insegnanti per aver permesso di tornare a coinvolgere una fascia di età molto importante. L’ultimo ringraziamento e forse più inciso è stato rivolto ai donatori perché, nonostante le difficoltà, le pandemie e le restrizioni, la sezione Avis di Ascoli è sempre riuscita a mantenere livelli alti di autosufficienza ematica.
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