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Nel Piceno 39 denunce di infortunio da Covid19 sul posto di lavoro
Nelle Marche nel periodo gennaio 31 agosto 2020 ci sono stati 1.446 (2.8%) denunce d’infortunio Covid 19 inviate all’INAIL. Con 11 morti pari al 3.6% del totale.
Rispetto al 31 luglio le denunce di infortunio sul lavoro da Covid-19 sono aumentate di 25 casi, (9 avvenuti ad agosto, i restanti riconducibili a mesi precedenti); gli eventi mortali si sono incrementati di un caso.
La percentuale delle denunce, del 2.8%, colloca la nostra Regione all’ottavo posto dopo Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto, Toscana, Liguria e Lazio.
I morti per Covid nelle Marche, nel periodo in esame, sono 11 cioè il 3,6% del totale nazionale pari a 303.
Circa le differenze il 70.9% sono donne, il resto uomini, mentre le fascia di età più colpite sono quelle tra i 35/49 anni pari al 37% e tra i 50 e i 64 anni, pari al 44,4%.
I dati della nostra provincia evidenziano 39 casi (di cui 27 donne) e un morto. Le professioni più colpite, in regione, riguardano l’area socio-sanitaria con l’80% dei casi. Il 42,3% dei contagi riguardano i tecnici della salute e gli infermieri, il 26,7% operatori ed educatori sanitari e l’11,4% i medici.
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