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Natale a tavola, l’indagine della CNA: Pranzo e panettone senza rivali, nel segno delle produzioni artigianali
Il pranzo del 25 batte il cenone del 24. A sancirlo è un’indagine condotta da CNA Agroalimentare, dalla quale emerge che il 52% preferisce sedersi a tavola insieme ai propri cari nel giorno clou delle festività.
Il cenone della vigilia, preferibilmente di magro, si ferma al 38%, con un 10% di italiani che invece non festeggerà l’arrivo del Natale, una percentuale in aumento rispetto alle cifre degli scorsi anni ed evidentemente condizionata dal timore della diffusione dei contagi.
A prediligere il tradizionale pranzo sono perlopiù le donne, che superano gli uomini attestandosi al 53%, e i giovani tra i 18 e i 34 anni, con una netta preferenza espressa dai cittadini residenti nel Nord Italia.
Capitolo dolci: Natale e Capodanno segnano il trionfale ritorno del panettone sulle tavole degli italiani, mentre il pandoro perde posizioni nella canonica diatriba delle festività. L’indagine condotta da CNA Agroalimentari tra gli associati evidenzia infatti come 10 milioni di famiglie ha già acquistato o acquisterà un panettone a cavallo delle feste, con un’impennata dei consumi legata ai prodotti artigianali.
In questo senso, la linea della CNA di Ascoli è sempre molto chiara. «Nel confronto con i dolci della grande distribuzione – conferma il direttore della CNA Picena, Francesco Balloni – esprimiamo una netta preferenza nei confronti di panettoni e pandori artigianali. Nel nostro territorio abbiamo la fortuna di poter contare su dei grandi maestri della pasticceria artigianale, che con passione e amore per il proprio lavoro allieteranno anche quest’anno le nostre festività».
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